Un tedesco su tre soffre di allergia

I dermatologi sostengono che le allergie siano sottovalutate -intanto dagli stessi allergici che si autocurano senza andare dal medico, e poi dalla politica che chiude gli occhi sul loro problema e non ne vede le conseguenze sociali, ad esempio in termini di assenze dal lavoro.
Un sondaggio, svolto da Forsa per la Società tedesca di dermatologia (DDG) e presentato a Berlino il 24 febbraio, segnala che il 27% degli uomini e il 39% delle donne residenti in Germania soffrono di allergie: 25 milioni di individui, quasi un terzo della popolazione. Il 43% è allergico ai pollini; il 23% agli acari della polvere domestica; il 20% a certi alimenti.
L’allergia è “la malattia cronica più frequente” in Germania, dice il presidente di DDG, Rudolf Stadler, e per alcuni è una sofferenza acuta. Il 53% degli allergici interpellati la giudica gravosa e il 48% sostiene che fiacca la capacità produttiva. Eppure, più della metà degli allergici si cura da sé. Il 58% del campione dice che s’arrangia con le medicine senza obbligo di ricetta oppure evitando la causa scatenante. Molti si sono già fatti curare, il 30% mai. Ma per i dermatologi, anche chi si sottopone a trattamento non viene curato sempre nel migliore dei modi. Capita soprattutto con le neurodermiti. Lo studio “Atopic Health” del dermatologo Matthias Augustin di Amburgo, presentato sempre il 24 febbraio, indica che, malgrado la terapia, il 93% dei pazienti continua ad avere prurito, talvolta fino a non poter dormire. Secondo Augustin, molti di questi pazienti potrebbero essere curati meglio, soprattutto se il sistema sanitario rimborsasse le pomate; oggi non è così e molti poveri non se le possono permettere.
Un altro problema potrebbe essere, in futuro, il sistema diagnostico. Un emendamento alla legge sui farmaci prevede infatti che i test epicutanei (quadratini di tela bianca impregnati di una sostanza allergica sempre diversa) siano soggetti a regole più severe. Il dermatologo Axel Schnuch teme che sia la fine di una delle più efficaci misure diagnostiche dell’allergia da cento anni a questa parte.

(articolo non firmato di Der Spiegel del 24-02-2012. Traduzione di Rosa a Marca)