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Spese veterinarie detraibili: pronto il Modello 730
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Articolo di Redazione
16 febbraio 2023 16:31
 
 L’Agenzia delle Entrate presenta la versione definitiva del Modello 730/2023. E' il Modello che consente alle persone fisiche di portare in detrazione fiscale le spese ammesse al beneficio. Anche quest'anno i proprietari di animali da compagnia troveranno nel proprio 730 precompilato le spese veterinarie detraibili grazie ai dati trasmessi dai Medici Veterinari attraverso il Sistema TS.

Non ci sono novità di rilievo nel Modello 730 di quest'anno. L'Agenzia delle Entrate ha pubblicato il format utilizzabile nel 2023 per la dichiarazione dei redditi del 2022. Il Modello 730 è utilizzato dalle persone fisiche e permette di portare in detrazione fiscale tutte le spese ammesse allo sconto sull'Irpef dovuta. L'Agenzia pubblica anche le istruzioni e la scadenza: la dichiarazione andrà presentata entro il 2 ottobre 2023.

Quali spese veterinarie- La detrazione è riconosciuta per:
- spese relative alle prestazioni professionali del medico veterinario
- spese per analisi di laboratorio e interventi presso cliniche veterinarie
Si tratta di spese sostenute per la cura di animali legalmente detenuti per la pratica sportiva o a scopo di compagnia. Non possono essere detratte le spese sostenute per animali detenuti con finalità economica ("destinati all’allevamento, alla riproduzione o al consumo alimentare né per la cura di animali di qualunque specie allevati o detenuti nell’esercizio di attività commerciali o agricole). L'Agenzia delle Entrate potrebbe richiedere - in sede di detrazione- una autocertificazione attestante che l’animale è legalmente detenuto a scopo di compagnia o per la pratica sportiva.

Beneficiari - Può detrarre la spesa "il soggetto che ha sostenuto la spesa, anche se non è il proprietario dell’animale". Il consulente fiscale dell'ANMVI Giovanni Stassi ha già avuto modo di precisare che dal punto di vista della detraibilità, quindi, non è rilevante il soggetto a cui è intestato l'animale da compagnia (es. microchip), ma il soggetto che ha sostenuto la spesa.
Sempre ai fini della detrazione- nell'ipotesi che la prestazione veterinaria sia richiesta da un soggetto (es. la moglie) diverso da quello che sopporta la spesa (es. il marito) - il dottor Stassi chiarisce la situazione con un esempio: "Se la moglie paga con carta di credito del marito può fare intestare la fattura al marito che potrà dedurre la spesa. Nel caso in cui la spesa fosse pagata con carta di credito della moglie solo quest’ultima potrà detrarre la spesa e la fattura deve essere intestata a lei".
Dal 1 gennaio 2020, le spese veterinarie danno diritto alla detrazione fiscale soltante se sostenute con mezzi tracciabili.

Importo della detrazione- Il tetto massimo di spesa veterinaria ammesso alla detrazione fiscale è di 550 euro. L’importo deve essere decurtato della franchigia (134 euro) e sulla differenza va calcolato il 19%. A conti fatti, i proprietari di animali da compagnia recuperano circa 80 euro all’anno.

Spese veterinarie- Quadro E (Oneri e spese) Codice 29 - Rigo da E8 a E10 - Le istruzioni dell'Agenzia delle Entrate specificano che l’importo da indicare nel rigo non può essere superiore a 550 euro. La detrazione sarà calcolata sulla parte che supera l’importo di 129,11 euro. Ad esempio, per spese veterinarie sostenute per un totale di 600 euro, nel rigo andranno indicati 550 euro e la detrazione del 19 per cento sarà calcolata su un importo di 421 euro. L’importo deve comprendere le erogazioni indicate nella sezione “Oneri detraibili” (punti da 341 a 352) della Certificazione Unica con il codice onere 29.

Le spese veterinarie nel 730 precompilato- Coloro che presenteranno la dichiarazione tramite il 730 precompilato dall'Agenzia troveranno già indicate le spese veterinarie come trasmesse dai Medici Veterinari al Sistema Tessera Sanitaria. Il proprietario di animali da compagnia che accetterà il 730 precompilato senza apportarvi modifiche non sarà chiamato ad esibire i documenti fiscali che comprovano le spese in detrazione.

Medicinali veterinari- Sono detraibili anche gli acquisti di medicinali ad uso veterinario, con o senza obbligo di ricetta, nelle farmacie nelle parafarmacie. Non rientrano nel beneficio della detrazione, gli integratori alimentari umani, i mangimi speciali per animali da compagnia, anche se prescritti dal veterinario, "poiché non sono considerati farmaci, ma prodotti appartenenti all’area alimentare".
La spesa per medicinali concorre al tetto massimo di spesa detraibile. Il dato non è fra quelli trasmessi dai Medici Veterinari.

Cani guida (Quadro E Rigo E5) - Sono detraibili le spese per l’acquisto di cani guida. Al rigo E5 dovrà essere indicata la spesa sostenuta dai ciechi per l’acquisto del cane guida.
La detrazione spetta per l’intero ammontare del costo sostenuto ma con riferimento all’acquisto di un solo cane e una sola volta in un pe-
riodo di quattro anni, salvo i casi di perdita dell’animale.
La detrazione può essere ripartita in quattro rate annuali di pari importo, indicando nell’apposita casella del rigo il numero corrispondente
alla rata di cui si vuole fruire e l’intero importo della spesa sostenuta.
L’importo da indicare nel rigo E5 deve comprendere le spese indicate nella sezione “Oneri detraibili” (punti da 341 a 352) della Certificazione Unica con il codice onere 5

(@nmviOggi del 16/02/2023)

 
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