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La sesta estinzione di massa è già cominciata
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Articolo di Redazione
18 gennaio 2022 8:53
 
Il nostro pianeta Terra ha subito cinque estinzioni di massa negli ultimi 500 milioni di anni. Queste crisi biologiche sono brevi sulla scala del tempo geologico e portano sistematicamente all'annientamento di almeno la metà delle specie viventi. Le ipotetiche cause di queste estinzioni sono legate ai cambiamenti climatici (intensa era glaciale, vulcanismo) e ai meteoriti. Oggi tutto indica che siamo sulla soglia della 6a estinzione, che si distingue per la differenza che siamo noi umani responsabili di questa crisi. Uno degli indicatori di questa estinzione è la quantità di animali in via di estinzione.

L'importanza degli invertebrati
Negli ultimi decenni, gli studi sulle popolazioni animali si sono limitati principalmente ai vertebrati come mammiferi, uccelli, rettili e anfibi. Ciò ha portato gli animali trovati nella Lista rossa dell'Unione internazionale per la conservazione della natura (IUCN) a contenere principalmente vertebrati, che sono quindi gli animali meglio studiati e referenziati.

Questo è un grosso problema perché i vertebrati rappresentano meno del 3% delle specie animali che vivono sulla Terra e quindi non ci permettono di misurare la reale quantità di specie in via di estinzione o estinte sul nostro Pianeta. Per ottenere valori realistici, è importante considerare tutte le specie di invertebrati come insetti, lumache, meduse, piante, ecc.

Tuttavia, gli studi sugli invertebrati sono stati a lungo messi da parte per diversi motivi. Ad esempio, un gran numero di invertebrati, come gli insetti che sono molto piccoli e vivono in comunità molto grandi, rende il loro censimento e studio più complicato, a differenza dei grandi mammiferi. Possiamo anche sottolineare la mancanza di interesse per gli animali piccoli, anche minuscoli, che ha portato al loro abbandono per decenni.

Quale reale quantità di specie estinte?
Il valore dello 0,04% delle specie scomparse negli ultimi 500 anni, citato dalla IUCN, risulta poi falso perché non tiene conto dell'immensa varietà di specie di invertebrati. Tenendo conto di questi nel calcolo, si aumenta il valore dallo 0,04% al 10% delle specie estinte conosciute (animali e piante) ovvero 200 volte più di quanto annunciato. Ciò corrisponde a 200.000 specie estinte negli ultimi 500 anni, il che mostra chiaramente l'inizio di una sesta estinzione causata dall'attività umana.
Il censimento e lo studio degli invertebrati sono quindi importanti per monitorare l'evoluzione di animali in via di estinzione o in via di divenire e possono consentire di rallentare il declino delle specie animali e vegetali.

(Futura-Science del 16/01/2022)
 
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