testata ADUC
Partira' dalla California la rivoluzione delle cellule staminali?
Scarica e stampa il PDF
Articolo di Grazia Galli
13 ottobre 2002 17:11
 
Forte dell'approvazione data dal Parlamento californiano alla sua proposta di legge in favore della ricerca sugli embrioni e dell'uso della clonazione terapeutica, Deborah Ortiz, eletta per il partito democratico al Senato della California, ha rilanciato la palla alle istituzioni federali. Parlando ai membri del Senate Appropriations Committee, la Hortiz ha esposto i fatti nudi e crudi: "La mia legge rende le restrizioni imposte dal Presidente Bush alla ricerca sulle cellule staminali, irrilevanti per la California". Non succede spesso che un parlamentare di uno Stato si contrapponga direttamente al Presidente degli Stati Uniti. Ma grazie alla nuova legge, la ricerca sulle cellule staminali embrionali potra' contare in California sia sui finanziamenti privati che su quelli statali, senza doversi limitare all'uso delle linee cellulari registrate al NIH. "Ho un dovere morale verso la ricerca sul cancro. La California proteggera' la scienza e la ricerca, mentre il resto del Paese e' ancora impegnato a discutere" ha concluso la battagliera Hortiz, che tre anni fa ha perso la madre, malata di cancro.

E infatti, il Senato federale continua a dibattere senza mai giungere alla votazione delle due proposte di legge contrapposte. Una delle due, elaborata dal senatore repubblicano Sam Brownback, eletto nel Kansas, riprende quanto previsto dal testo approvato nel 2001 dalla Camera e definisce un crimine l'uso per ricerca delle cellule staminali embrionali, cosi' come l'uso di terapie basate su cellule staminali ottenute mediante la tecnica di clonazione. La seconda proposta, presentata dalla senatrice Diane Feinstein, e sostenuta da un folto gruppo di senatori di entrambi gli schieramenti, prevede di limitare il divieto alla sola clonazione riproduttiva, consentendo sia la ricerca sugli embrioni che il ricorso alla cosiddetta "clonazione terapeutica". Se il Senato Usa approvasse la proposta Brownback, sarebbe la legge californiana a diventare irrilevante. Contro questa possibilita' arrivano segnali da altri Stati che, sulla scia della California, stanno cominciando a muoversi e a veder comparire nei Parlamenti locali proposte di legge simili a quella della senatrice Ortiz. In New Jersey due senatori hanno gia' presentato un testo identico a quello californiano, altri "cloni" dovrebbero esser presentati a giorni nei Parlamenti del New Mexico e dell'Oregon e, secondo le dichiarazioni di Glissa Johnson, rappresentante della Conferenza dei Parlamenti Nazionali, anche in Maryland e in Virginia sono state presentate proposte di legge per istituire Commissioni incaricate di studiare il da farsi.

C'e' pero' chi si chiede se il sostegno degli Stati sia sufficiente a rilanciare la ricerca sulle cellule staminali negli Usa. Susanne Huttener, ricercatrice dell'Universita' della California (UCLA), si mostra ottimista e fa notare che dopo l'approvazione della nuova legge sono state presentate gia' alcune richieste di finanziamento a progetti di ricerca sulle staminali embrionali umane. Piu' ottimista ancora la senatrice Ortiz, che spera che la svolta californiana, che tra l'altro prevede lo stanziamento di 24,6 milioni di Usd come primo finanziamento, induca Roger Pedersen, a ritornare alla UCLA, dove per piu' di 20 anni ha svolto ricerche pionieristiche sullo sviluppo embrionale e sul diabete, finanziate quasi unicamente dallo Stato. Contattato dalla ABCNEWS.com, Pedersen ha pero' fatto sapere di non aver alcuna intenzione di tornare sui suoi passi, quantomeno fino a quando non vi sara' una svolta nella politica del Governo Usa. Non gli da' torto Curt Civin, editor della rivista Stem Cell e ricercatore della Johns Hopkins University di Baltimora, che pur considerando la legge californiana un'importante vittoria politica, ne ha sottolineato il carattere puramente simbolico se non sara' seguita da una svolta della politica federale. Il 90% dei finanziamenti alla ricerca viene infatti dalle casse federali del NIH. Piu' fiducioso Irving Weissman, che invita ad avere una visione piu' lungimirante. Per Weissman, docente di biologia oncologica alla Stanford University e nominato scienziato dell'anno per il 2002 dal California Science Center, la possibilita' di utilizzare la clonazione terapeutica fornira' un'arma straordinaria per capire i meccanismi di origine di alcuni tumori, mettere a punto nuovi farmaci e nuove terapie cellulari.

Anche dal settore delle compagnie private nessuno si lascia andare a facili entusiasmi, Thomas B. Okarma, presidente della californiana Geron Corporation, aspetta di capire se le intenzioni si tradurranno in concreti finanziamenti ed incentivi, anche se ritiene molto significativo che nel testo della legge sia espressamente riconosciuto il ruolo dell'industria biomedica nello sviluppo e nell'economia del Paese. L'industria biomedica californiana comprende duemilacinquecento compagnie dando lavoro a venticinquemila persone, versa 12,8 miliardi di Usd all'anno tra tasse e stipendi, investe piu' di 2,1 miliardi di Usd in ricerca e sviluppo, per un guadagno annuo di 7,8 miliardi di Usd.

 
 
ARTICOLI IN EVIDENZA
 
ADUC - Associazione Utenti e Consumatori APS