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Non esiste la società  'droga zero'. Più canne e meno alcool
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2 novembre 2022 9:11
 
Ponte, domenica, Halloween.. i giorni dopo, gli ospedali hanno registrato picchi di interventi per (essenzialmente) giovani dopo lo sballo e, per esempio, a Firenze si è registrato un aumento del 20%, 80% per abuso di alcool e sempre 80% giovani.
Gioventù maledetta, senza ideali, consumistica, figli della crisi economica, disperati? Probabile sì, probabile no. Giovani, e non solo, che amano sballarsi e, finché il fisico regge, provare sensazioni inebrianti, eccitanti che aprono nuove dimensioni. Abbiamo fior fiore di letteratura scientifica e no per chi volesse approfondire... e alla fine si arriva sempre allo stesso punto: lo sballo fa parte della natura umana fino a situazioni in cui l'eccesso diventa virtù (si pensi alle tante arti che nascono grazie all'eccesso e il conseguente diffuso apprezzamento).

Negare e farsi paladini della "droga zero" è¨ ipocrisia. Si pensi a quando nel secolo scorso gli Usa decisero il proibizionismo sull'alcool... un disastro umano, sociale, economico, sanitario, e fecero marcia indietro. Si pensi al proibizionismo dei Paesi islamici, altrettanto disastro e clandestinità ... con gli estremismi di questa religione che poi si sfogano sulle libertà  di altri. Si pensi al proibizionismo di tutte le droghe oggi vietate... altrettanto disastro di tutti i tipi. Ma per quest'ultimo è cominciata un'ondata di ravvedimento, soprattutto per la cannabis, che porta ad accettare di convivere e, nelle economie libere di mercato, accade come era accaduto con gli alcolici: sono parte della società  e dell'economia.

Ecco che il paladino di "droga zero" (che in genere non è -ipocrisia - tale per l'alcool) direbbe: "allora aggiungiamo droghe a droghe, e si avranno più possibilità  di stare male". No, non è così. Droga non è star male. Quanti nonni abbiamo che da una vita bevono vino o grappino senza risentirne? Si sono drogati con intelligenza, hanno soddisfatto il proprio desiderio di sballo e di gusto sapendolo fare e senza strafare, e questo è potuto accadere perché queste loro droghe sono legali.

Ma se l'80% degli ospedalizzati nel ponte Santi/Halloween era tale per l'alcool, che razza di discorso è questo?
Noi non abbiamo formule per questo e condividiamo le campagne di prevenzione sull'alcool (e andrebbero anche rafforzate rendendole meno "terroristiche"), ma diciamo semplicemente che
LO SBALLO FA PARTE DELL'UMANO, ACCETTIAMOLO E RENDIAMOLO MENO PERICOLOSO.
E siccome non abbiamo ospedali pieni di sballati per cannabis, ed è notorio che l'erba fa meno male dell'alcool pur provocando i medesimi effetti inebrianti, FORSE E' MEGLIO CHE I NOSTRI GIOVANI, QUANDO LO FANNO, SI INEBRINO CON UNA CANNA CHE NON CON L'ALCOOL.

Legalizziamo la cannabis nella nostra società  ed economia. Oltre a mitigare/distruggere i danni che subiamo dal mercato illegale di questa sostanza in mano alle mafie, avremo ospedali meno presi d'assalto e meno problemi per tutti.
 
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