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 MONDO - MONDO - Un Natale coi raeliani
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Articolo di Donatella Poretti
24 dicembre 2002 17:02
 
Chissa' se per uno strano scherzo del destino, o se solamente per battere Severino Antinori sul tempo, comunque sia, sembra che il Natale del 2002 potrebbe essere la data per una nativita' che per i raeliani avrebbe un altro significato religioso rispetto a quello che siamo soliti dare. E infatti vera o falsa la notizia, e, vero o falso il fatto che dovrebbe realizzarsi, l'annuncio, e' certamente di quelli che potrebbero cambiare la storia. Se Natale per i cristiani e' la data in cui Dio ha mandato il proprio figlio sulla Terra, evento che ha influito non poco in questi duemila anni, al contrario per i raeliani la fine di dicembre di quest'anno potrebbe essere una sorta di ricongiunzione con i progenitori-creatori.
Se l'umanita', come ritengono i fedeli di questa setta, e' nata grazie agli extraterrestri venuti piu' di 25 mila anni fa e gli umani sono stati creati attraverso la clonazione, ecco perche' solo con la clonazione sara' raggiunta la vita eterna.
L'ultimo annuncio e' stato dato da Brigitte Boisselier scienziata francese, aderente alla setta dei raeliani e presidente di Clonaid. La bambina e' nata "oggi", ha detto la sera del 26 dicembre a Miami in Florida, Usa, la signora Boisselier, aggiungendo che e' stato un "parto cesareo". In mancanza di una pubblicazione scientifica ufficiale, non e' stato possibile per ora avere una conferma di esperti indipendenti del fatto che la neonata sia effettivamente un clone. "Preferisco non dire di piu' per ora", ha detto Boisselier, aggiungendo che fara' un annuncio pubblico in Florida il 27 dicembre.
Arrivano i primi commenti, ma siamo certi che ne arriveranno molti di piu', noi per ragioni di tempo siamo costretti a chiudere questo articolo e vi riportiamo solo le prime prese di posizione e reazioni, in ordine di tempo.
A Parigi il genetista francese Axel Kahn ha reagito oggi con scetticismo alla notizia-bomba in arrivo da Miami: "Mancano le prove scientifiche. Fino a quando queste prove non saranno date si tratta semplicemente di propaganda". Parlando ai microfoni delle radio 'Europe 1', il prof. Kahn e' apparso pero' piuttosto scettico: "Possibile -si e' chiesto- che i Raeliani siano riusciti per primi a far funzionare una tecnica che finora non ha funzionato ne' con le scimmie ne' con gli uomini?". A suo giudizio si potra' parlare di clonazione soltanto quando gli scienziati avranno dimostrato che identiche sono le "mappe genetiche" della bambina e della persona di cui la bambina sarebbe la copia.
Non e' scientificamente attendibile, secondo il ginecologo Severino Antinori, un annuncio come questo, "non e' cororoborato da basi scientifiche" e "rischia di creare solo confusione". Antinori giudica inoltre quantomeno "bizzarra" l'idea religiosa che ispira l'attivita' della Clonaid, basata sulla fede dei Raeliani secondo cui gli uomini sarebbero stati creati da una civilta' extraterrestre. "E' un'idea che va al di la' del mio modo scientifico di pensare. Io sono un laico illuminista", ha osservato il ginecologo italiano, riferendosi ai suoi 31 anni di attivita' nel campo della fecondazione assistita. "Per me -ha aggiunto- la clonazione ha uno scopo terapeutico contro la sterilita' maschile". L'eventuale clonazione di una bambina, "potrebbe diventare un vero incubo", secondo il direttore dell'Istituto di genetica molecolare dell'Accademia russa delle scienze, Ievgheny Sverdlov. Sverdlov, citato dall'agenzia Itar-Tass, ha ricordato che nella maggioranza dei casi di animali clonati "si sono verificate varie anomalie dello sviluppo" e la pecora Dolly oltre a una serie di patologie "ha mostrato tutti i sintomi dell'invecchiamento precoce". "La vita di un essere umano clonato potrebbe quindi diventare un vero incubo", dice Sverdlov, e l'individuo clonato potrebbe essere trasformato "in un vecchio all'eta' di 30 anni". "Anche se l'esperimento fosse riuscito", e non e' certo, lo scienziato russo avverte infine che si tratterebbe di "un'azione irresponsabile e immorale".
Gia' lo scorso 18 dicembre alla televisione canadese Ctv la Boisselier aveva preannunciato questa nascita, scatenando una serie di reazioni. "Sono personalmente ripugnato", ha detto il dottor Arthur Leader, capo della Medicina riproduttiva dell'Ospedale di Ottawa. "Questo rivela la mancanza di rispetto per gli embrioni umani e umilia la nostra umanita'". Altri scienziati canadesi hanno espresso dubbi che i raeliani abbiano le conoscenze necessarie per creare un bambino clonato. Specialisti e studiosi di religioni hanno detto che il movimento dei raeliani e' molto bravo a farsi pubblicita' e che non e' la prima volta che fanno annunci di questo genere.
In effetti abbinare proprio al Natale quest'altra nativita', sembrerebbe un'ottima trovata pubblicitaria. Non vogliamo suggerire nomi, ma. per fortuna che e' nata femmina!
 
 
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