testata ADUC
Mondiali in Qatar: i Mondiali della fine di un mondo
Scarica e stampa il PDF
Articolo di Redazione
19 novembre 2022 4:35
 
 Il re dei soldi, i petrodollari, gli eccessi... quanto organizzato da Doha sintetizza tutti i mali che ci stanno portando al disastro ecologico e sociale

La festa non è iniziata che è già rovinata. Domenica 20 novembre si apre la Coppa del Mondo di calcio, un evento mondiale normalmente atteso con impazienza da centinaia di milioni di tifosi. La storia dello sport non manca di eventi controversi, ricordiamo gli stessi Mondiali organizzati dalla dittatura militare argentina nel 1978, i boicottaggi delle Olimpiadi di Mosca o Los Angeles negli anni '80 durante la Guerra Fredda, o i dibattiti sui diritti umani durante i Giochi di Pechino nel 2008, o intorno sull'ambiente in occasione delle Olimpiadi invernali del 2014 a Sochi. L'ultimo Mondiale organizzato quattro anni fa - e vinto dai Blues francesi - in una Russia già imbronciata, era stato curiosamente quasi risparmiato dalle polemiche. Il Mondiale del Qatar si aggiunge quindi a una lista già lunga dove sport e politica non vanno d'accordo. Dalle poco chiare condizioni di attribuzione da parte della Fifa dell'evento dodici anni fa all'emirato, tuttora oggetto di indagini, alla sorte riservata ai tanti lavoratori migranti (diverse migliaia di loro sono morti nei cantieri), passando per il non -rispetto in Qatar dei diritti umani ed in particolare delle persone LGBT+, ci sono molti motivi per indignarsi alla vigilia dell'apertura di questa gara.

Ma se questa Coppa del Mondo occupa un posto speciale in questa lista di eventi sportivi controversi, è perché fluttua come un profumo di non ritorno di fronte alla sua assurdità ambientale. Stadi climatizzati, gigantismo delle infrastrutture che domani saranno obsolete, uso smisurato del trasporto aereo: mentre il pianeta brucia, il mondo del calcio guarda altrove da un mese. Questa Coppa del Mondo è infatti il ??riflesso quasi perfetto dell'impasse ecologica di un mondo in cui contano solo gli affari. In un momento di lotta ai combustibili fossili, questo Mondiale finanziato con miliardi di petrodollari appare come il simbolo della fine di un'era. In futuro, questi incontri sportivi internazionali, ma anche altri tipi di eventi, dovranno essere abbinati alla sobrietà. Che le Olimpiadi di Parigi del 2024 siano davvero in questa direzione!

(Paul Quinio su Liberation del 18/11/2022)
 
CHI PAGA ADUC
l’associazione non percepisce ed è contraria ai finanziamenti pubblici (anche il 5 per mille)
La sua forza economica sono iscrizioni e contributi donati da chi la ritiene utile

DONA ORA
 
 
ARTICOLI IN EVIDENZA
 
ADUC - Associazione Utenti e Consumatori APS