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 ITALIA - ITALIA - Italia. La 25.ma Giornata per la Vita: quando il Papa chiama, certi politici rispondono
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Articolo di Donatella Poretti
6 febbraio 2003 23:11
 
Il tema scelto per la Giornata di quest'anno e' "Della vita non si fa mercato", e sulla base di questo tema e del messaggio dei vescovi, l'intera Chiesa si e' mobilitata con iniziative di vario tipo in tutta Italia: incontri culturali, veglie di preghiera, processioni, conferenze, mentre in piazza san Pietro l'Angelus del Papa. Il fatto che della vita non si fa mercato, ha detto, e' un principio che "anche se teoricamente riconosciuto, non e' purtroppo sempre rispettato" e in alcuni casi la persona umana "diventa strumento per interessi economici, politici, scientifici, soprattutto quando essa e' debole e non ha la forza di difendersi". "Una certa logica mercantile, alleandosi con moderne tecnologie -ha poi osservato- puo' talvolta approfittare di desideri umani in se' buoni, come quello di diventare madre e padre, per spingere a volere un "figlio ad ogni costo"; in realta' la vita umana non puo' mai diventare oggetto: dal concepimento alla morte naturale, l'essere umano e' soggetto a inviolabili diritti, di fronte ai quali la liberta' deve sapersi fermare". "E' pertanto indispensabile -ha concluso- che gli Stati si diano, su tali complesse materie, leggi organiche e chiare, fondate su solide basi etiche, a tutela del bene inestimabile della vita umana".
La Giornata per la vita e' stata istituita dalla Chiesa italiana all'indomani del referendum del 17 maggio 1981, con il quale fu confermata la legge 194 sull'interruzione di gravidanza, che era in vigore dal 1978. Per l'occasione tutte le diocesi si mobilitano ad alto livello, come e' accaduto anche quest'anno anche nelle principali citta'.
Le iniziative sono in gran parte collegate alla tutela della vita nascente e contro l'aborto, ma sia il messaggio dei vescovi che l'appello del Papa spaziano sull'intero spettro dei problemi collegati al fatto che la vita non e' merce, da aborto e eutanasia, a clonazione e ricerca scientifica asservita a interessi commerciali e immemore dei valori e della dignita' umana.

"Non puo' lasciare indifferente -ha spiegato Alfredo Mantovano, componente dell'Ufficio politico di An- chi ha responsabilita' politiche, prescindendo da qualsiasi elemento confessionale. Non un dogma di fede, ma la presa d'atto di un dato naturale, quello della esistenza della vita umana fin dal concepimento, scientificamente accertato, rende questo passo necessario".
Un altro esponente di An, il senatore Riccardo Pedrizzi, assicura l'impegno in Parlamento affinche' "si passi il piu' presto possibile alla bioetica del biodiritto, facendo si' che il problema della tutela dell'embrione venga affrontato politicamente sul piano legislativo".
"Il Papa ha ragione -ha commentato Rosy Bindi (Margherita)- l'uomo non e' padrone della vita. Noi siamo servitori, non dominatori della vita e tutti dobbiamo impegnarci in questo servizio: gli scienziati, i medici, la comunita' politica. Un impegno concreto non solo a parole, di accoglienza, solidarieta' e giustizia nei confronti di tutti. Le parole di Giovanni Paolo II sollecitano una responsabilita' politica complessiva per costruire un mondo migliore capace di accogliere, promuovere e sostenere la vita in tutte le sua fasi".
Per il senatore Francesco D'Onofrio "il manifesto del nuovo partito (Udc, nato dall'unione del Ccd, Cdu e De, ndr) prevede espressamente l'impegno dell'Udc per la tutela della vita dell'embrione umano dal concepimento alla morte naturale. La sollecitazione del sommo Pontefice ci trova del tutto pronti a proseguire il cammino legislativo della proposta di legge anche da noi voluta che tutela, appunto, il diritto alla vita dell'embrione umano".
Per l'eurodeputato radicale Marco Pannella, la dichiarazione del Papa e' "assolutamente scontata e naturale: il Vaticano, sulla linea che e' ormai tornata ad essergli propria, finira' non appena possibile per chiedere che i Parlamenti (dove per loro sfortuna ci sono) o i dittatori riconoscano per legge l'infallibilita' pontificia, l'immacolata concezione, l'assunzione in corpo o in anima di Maria in cielo e altro".
 
 
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