Quanto più tempo potremo trascorrere all'aperto o al chiuso senza l'aria condizionata accesa, tanto meglio saremo preparati, sia a rallentare il cambiamento climatico sia ad adattarci ad esso.
Ho iniziato a pensare agli svantaggi dell'aria condizionata nei primi anni '90, in un periodo in cui il mondo si stava appena rendendo conto della minaccia del cambiamento climatico indotto dall'uomo. L'aria condizionata mi sembrava un cattivo climatico particolarmente insidioso. Con l'aumento delle temperature, viene utilizzata di più, causando maggiori emissioni di gas serra e contribuendo a rendere le estati future ancora più calde. Ciò aumenta ulteriormente la domanda di aria condizionata e il circolo vizioso continua a girare.
Con il passare del tempo, mi sono anche preoccupato di come l'adozione diffusa dell'aria condizionata stesse erodendo le relazioni sociali quotidiane. I quartieri in cui sono cresciuto negli anni '60 e ho cresciuto i miei figli negli anni '80 erano sempre al massimo della loro vivacità nelle calde sere d'estate. Su e giù per l'isolato, gli adulti sedevano all'ombra a raccontarsi storie mentre i bambini scorrazzavano da un cortile all'altro. Ma quando sono tornato in quei quartieri durante le visite estive negli anni 2000, avevano l'aria di città fantasma. Le auto e i camion parcheggiati nei vialetti erano gli unici indizi visibili della presenza di esseri umani nella zona. Poi, nel 2008, Richard Louv ha coniato il concetto di "
disturbo da deficit di natura" tra i bambini, e ho visto le impronte digitali dell'aria condizionata ovunque su quel problema.
Le ondate di calore sono diventate più frequenti e intense nei 15 anni trascorsi da quando ho scritto il mio libro sugli svantaggi dell'aria condizionata, e questo ha reso la vita più complicata per i critici della tecnologia. Cerco sempre di essere cristallino nel sottolineare che ci troviamo di fronte a due problemi distinti che richiedono risposte contrarie. Da un lato, l'aria condizionata dovrebbe essere garantita a tutti, come un diritto umano, durante le ondate di calore estreme. Dall'altro, c'è un profondo bisogno di ridurre la nostra dipendenza dall'aria condizionata durante il caldo di routine.
Nel mio saggio per il
Times Opinion di oggi, mi concentro su quest'ultima esigenza e suggerisco che la chiave per diventare meno dipendenti è semplice: meno si usa l'aria condizionata, più facile diventerà vivere senza.
(Stan Cox su The New York Times del 31/08/2024)
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