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Coronavirus e asintomatici. Una storia di 'stenti' in Toscana e non solo
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Articolo di Gabriele Sernesi
9 maggio 2020 10:18
 
Una persona decide di fare il test COVID19 sierologico volontario per capire se è entrato in contatto col virus.
Il test sierologico può dare risultato:
  • positivo solo a igG e quindi il soggetto potrebbe aver sviluppato gli anticorpi covid19 perchè in passato entrato in contatto col virus;
  • positivo a igM e quindi il soggetto ha una possibile recente infezione in atto;
  • igG e igM negative (il soggetto non entrato in contatto col virus) o positive (il soggetto ha una possibile infezione in atto non recente).
Le indicazioni presenti sul foglietto illustrativo dell'azienda privata sanitaria che esegue il test, in caso di positività, consiglia di fare riferimento al medico curante.
Il tenore del testo potrebbe quindi indurre a ritenere che il contatto col medico sia una facoltà libera del singolo.

Positività?
Circa la positività solo alle igG, il dato di fatto sanitario è che tale risultato sta a significare che mentre da un lato il soggetto è entrato a contatto col virus e ha avuto sintomi o lievi o è stato asintomatico, dall'altro è però dubbio che sia ancora contagioso perché il virus potrebbe annidarsi nelle vie aeree.
Quindi l'unico modo per capire se è ancora presente nel soggetto è eseguire il tampone.

La risposta italiana
Tuttavia, nonostante l'incertezza ma linearità di questo dato sanitario (probabile permanenza del covid19 nelle vie aeree), la risposta italiana a sua volta non è altrettanto lineare. Essa varia da regione a regione, a seconda della politica, e la confusione normativa produce effetti socialmente rilevanti e si traduce, quindi, in una diffusa confusione su come affrontare il dato di fatto sanitario.
Discordanze non di poco conto considerato che la violazione dell'obbligo di adottare le misure o le cautele atte ad evitare il contagio degli altri potrebbe esser considerato un grave reato.

La politica della Toscana
è restrittiva anche nel caso che il test sierologico dia sola positività alle igG (per le igM è scontato) e occorre fare il tampone e rimanere a casa.
Tuttavia i medici curanti a loro volta non danno una risposta univoca sul da farsi ai pazienti con simili risultati sierologici che chiedono a loro informazioni: alcuni prevedono la necessità di fare il tampone e di rimanere a casa sino all'esito negativo dello stesso, altri invece ritengono queste misure facoltative e rimesse alla decisione del singolo per il soggetto non più contagioso.
Altri medici curanti si oppongono addirittura al test sierologico perché ritenuto non attendibile.

Il numero telefonico 1500
A ciò si aggiunge anche che al numero telefonico di pubblica utilità 1500 adibito dal Ministero della Salute alle informazioni circa il covid19 (nel quale dovrebbe esserci personale appositamente formato), ci sono casi nei quali l'operatore contattato presume non necessario fare il tampone, suggerendo però di attenersi alle disposizioni regionali. Questo poiché nella maggioranza delle regioni italiane chi ha sviluppato le IgG contro il covid19 è ritenuto soggetto guarito che non trasmette più il virus (potenzialmente immune) e quindi libero di circolare.
Quindi una persona per comprendere cosa deve fare e non commettere un potenziale reato o è un giurista o deve rivolgersi ad un giurista.

40 giorni in Toscana per fare un tampone...
La politica toscana in merito è comprensibilmente prudente ma appunto più severa e per non bloccare la Regione e il Paese deve garantire tempi certi e rapidi dei risultati dei tamponi soprattutto per chi si è sottoposto per motivi di lavoro al test sierologico.
Tempi che sino ad oggi tuttavia sono stati inefficienti e spaventosamente lunghi: ci sono state attese anche di 40 giorni per un tampone.

ma ora in Toscana si farà in 48 ore?
E in questi giorni - dopo più di due mesi dal riconoscimento della pandemia in cui un asintomatico, per esempio, non ha saputo se uscire e beccarsi una denuncia penale o restare in casa e infettare i propri cari o farsi ricoverare/isolare da qualche parte -... tempi che l'ultima ordinanza circa i test sierologici della Regione Toscana, proprio per fare fronte alla lentezza dell'esecuzione dei tamponi, prevede che il servizio sanitario esegua il tampone entro le 48 ore con risultato entro le 24 ore dalla comunicazione dell'esito del test sierologico al numero verde 800556060.
Questo pare dovuto al fatto che la domanda genera un carico sanitario che il servizio pubblico non è in grado di sopportare e chi ha una attività senza garanzia di tempi sarà disincentivato a fare il test sierologico.
La Regione Toscana ha infatti previsto uno screening di massa volontario per i lavoratori tramite le ordinanze n. 23, 39 e 54 del 2020.

Vedremo se la metodica del drive through consentirà di ridurre le tempistiche e di permettere al servizio sanitario pubblico di sostenere in breve tempo le domande di tampone provenienti dagli asintomatici, senza affidarsi ai privati.
 
 
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