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Consumo di droghe in crescita in Francia
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Articolo di Redazione
21 dicembre 2017 17:43
 
 La cocaina e’ piu’ pura, l’eroina prosegue il suo ritorno in auge e riguarda quasi tutto il territorio francese, l’erba ha il sopravvento sulla resina di cannabis. Leggendo il nuovo studio Trend (Tendances récentes et nouvelles drogues – recenti tendenze e nuove droghe) condotto per il 2016 e i primi mesi del 2017 dall’’Observatoire français des drogues et des toxicomanies (OFDT), le droghe illegali non sono mai state cosi’ alla ribalta.
Oltre i tre prodotti punti di riferimento, le nuove droghe di sintesi si diversificano e rimangono popolari, osservando i forum di discussione in merito dove i partecipanti sono sempre piu’ cresciuti in questi ultimi mesi. Il “chemsex” (uso di droghe in ambito sessuale) e’ sempre piu’ usata nella comunita’ gay. Tabu’ fino a poco tempo fa e’ diventata di uso comune, per via endovenosa, come il 3-MMC, pone un problema sanitario evidente (contrazione di virus e rischio di overdose).
L’erba non cessa di estendere la sua popolarita’
Molto consumata (1,4 milioni di consumatori regolari), la cannabis ha cambiato forma. L’erba guadagna la sua parte di mercato sulla resina di cannabis. I fumatori vogliono dei prodotti di qualita’ migliore. Prodotta nei Paesi Bassi, in Belgio e in Spagna, e’ ornai coltivata sul territorio francese, con delle piantagioni su vasti terreni con delle “fattorie di cannabis” (4.000 piante) gestite da grossi trafficanti con piccole strutture (200-300 piante), condotte da giovani al passo con le tecniche e dagli stessi consumatori. “Il mercato della cannabis e’ dinamico e molto diversificato, dominato dall’erba, con delle crescite di varieta’ e tutti i tassi di THC (la molecola responsabile dei principali effetti psicoattivi della cannabis – ndr) possibili -sottolinea Michel Gandilhon. E’ relativamente nuovo in Francia, con una crescita che e’ stata individuata a partire dal 2010. Nuove forme di consumo si sviluppano, dalla e-sigaretta (e-liquide) al vaporizzatore. E’ nuovo e non ancora molto diffuso, ma le tendenze marginali negli ambienti delle droghe tendono a confermarsi. Nel contempo i consumatori producono anche olii e resine, copiando pratiche che sono in uso negli Stati Uniti”.
La cocaina sempre piu’ visibile.
Piu’ pura, piu’ cara (85 euro al grammo nel 2016, rispetto ai 67 del 2010), ma di piu’ facile accesso, la cocaina non smette di sedurre nuovi consumatori: si stima in 450.000 il numero di coloro che dichiarano di averla sperimentata almeno una volta durante l’anno, cifra che’ quintuplicata in venti anni secondo l’ultimo barometro della Sanita’ pubblica francese. Questa pratica concerne ormai un ampio spettro che va dalle persone emarginate ai festaioli del week-end. Piu’ che l’aumento del numero dei consumatori, e’ il passaggio da un consumo occasionale ad uno regolare, quello che preoccupa gli osservatori del fenomeno. La cocaina si trova ovunque: bar, club, festival, con una moltiplicazione dei punti di vendita nelle grandi citta’. Gli spacciatori si organizzano in forma di call center e “drive de cité” (che permettono di acquistare senza scendere da un’automobile). Sono anche piu’ “marketing” (SMS promozionali, rilanci), vanno a domicilio e frazionano le dosi di un grammo per adattarsi al budget dei clienti. “I ‘cocaine call center” sono sempre esistiti ma sono ampiamente cresciuti perche’ i consumatori sono reticenti all’idea di andare sui luoghi del traffico e la presenza della polizia e’ cresciuta dopo i diffusi attentati -spiega Michel Gandilhon, incaricato degli studi all’OFDT. I tassi di purezza (51% nel 2016) sono senza precedenti rispetto al 2000 (dove difficilmente arrivavano al 50%) mentre c’e’ stato un calo fino al 27% in questi ultimi anni. Il traffico si organizza sempre con meno intermediari. Si notano, a margine, delle overdose di cocaina in alcuni consumatori poco abituati a questo livello di concentrazione. La cocaina arriva piu’ massicciamente attraverso delle spedizioni postali e dei “muli” che provengono dalle Antille francesi e dalla Guyana, mentre in precedenza transitava da Spagna e Paesi Bassi, dove era rivenduta a dei semi-grossisti con una moltitudine di intermediari”.
L’eroina si espande su tutto il territorio
La possibilita’ di usare trattamenti sostitutivi (metadone e subutex) farebbe credere che l’eroina debba perdere terreno. Ma constatando i sequestri che sono quasi raddoppiati in questi ultimi tre anni, questa droga pesante resta ben consumata, particolarmente nel nord della Francia. La vicinanza dei Paesi Bassi e del Belgio, dove i prodotti sono stockati, da’ il suo contributo. Ma la sua presenza si sviluppa nel sud-ovest (Toulouse), sud-est (Marseille) e nella regione di Lyon, dove dei gruppi di albanesi si sono ben insediati dopo che la polizia svizzera li ha cacciati dal loro territorio. Ancora Michel Gandilhon: “L’eroina e’ sempre stata consumata nell’ambito dei free party (serate techno – ndr) dove spesso era tagliata con della cocaina. Ma abbiamo rilevato anche dei consumatori cosiddetti inseriti, che hanno un lavoro, una casa, che non si vedono perche’ ci sono poche strutture di riduzione del danno nelle campagne e questi non frequentano i centri di accoglienza e di accompagnamento alla riduzione dei danni dei consumatori di droghe (Caarud). Negli ambiti rurali e semiurbani, i sequestri della polizia locale lo dimostrano: su una tonnellata di eroina sequestrata nel 2016, un terzo e’ dovuto alla polizia locale”.

(articolo di Marie Ottavi, pubblicato sul quotidiano Libération del 20/12/2017)
 
 
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