Il processo di lavorazione tradizionale comprende diverse fasi: dosaggio e pesatura degli ingredienti, impasto, fermentazione, divisione, rilassamento, formatura manuale, lievitazione, scarificazione (firma del fornaio) e cottura. La baguette si differenzia dagli altri pani perché è composta da soli quattro ingredienti (farina, acqua, sale, lievito e/o pasta madre) dai quali ogni fornaio ottiene un prodotto unico.

“La baguette richiede know-how e tecniche specifiche: viene cotta durante tutta la giornata in piccoli lotti e il risultato varia a seconda della temperatura e dell'umidità. Genera modelli di consumo e pratiche sociali che lo differenziano dagli altri pani: un acquisto quotidiano all'origine di visite regolari ai panifici; una forma lunga che richiede visualizzazioni specifiche. La sua freschezza e morbidezza offrono un'esperienza sensoriale speciale", sottolinea l'UNESCO.

L'agenzia delle Nazioni Unite osserva che la baguette viene consumata in diversi contesti, anche durante i pasti in famiglia, nei ristoranti e nelle mense. Il processo produttivo si trasmette principalmente attraverso una formazione alternata tra scuola e panificio. Questo apprendimento consente ai futuri fornai di acquisire la necessaria conoscenza di ingredienti, strumenti e metodi.

Diversi altri elementi sono stati iscritti quest'anno nella Lista Rappresentativa del Patrimonio Culturale Immateriale dell'Umanità, comprese le tecniche tradizionali di lavorazione del tè in Cina, le Feste dell'Orso nei Pirenei e il suono manuale delle campane in Spagna.

Il Comitato per il patrimonio culturale immateriale dell'UNESCO si riunisce a Rabat, in Marocco, dal 28 novembre al 3 dicembre per esaminare 56 domande di iscrizione nelle liste del patrimonio immateriale.

La Convenzione sul patrimonio culturale immateriale promuove la salvaguardia delle conoscenze e delle competenze necessarie per l'artigianato tradizionale, nonché le pratiche culturali trasmesse di generazione in generazione, come le tradizioni orali, le arti dello spettacolo, le pratiche sociali, i rituali e gli eventi festivi, o le conoscenze e le pratiche riguardanti la natura e l'universo.

La Lista Rappresentativa del Patrimonio Culturale Immateriale dell'Umanità, che ad oggi conta più di 500 voci iscritte, mira a riconoscere e promuovere la diversità delle pratiche culturali e dei saperi portati dalle comunità.

L'Elenco dei Beni Culturali Immateriali da Salvaguardare Urgente, che ad oggi conta più di 70 voci iscritte, individua elementi del patrimonio vivente la cui sopravvivenza è minacciata. Consente agli Stati parti della Convenzione di mobilitare la cooperazione e l'assistenza internazionale necessarie per rafforzare la trasmissione di queste pratiche culturali in accordo con le comunità interessate.

(News.Un.org del 30/11/2022)
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