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 USA - USA - Staminali ringiovanite rigenerano fegato
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Notizia 
11 maggio 2011 20:18
 
Rigenerare il fegato malato con iniezioni di cellule epatiche umane ottenute da staminali pluripotenti indotte, le cosiddette 'simil-embrionali'. La promessa arriva da uno studio condotto sui topi da un gruppo di scienziati americani della Johns Hopkins University, pubblicato su 'Science Translational Medicine'. Secondo Yoon-Young Jang e colleghi del Johns Hopkins Kimmel Cancer Center, questa tecnica potrebbe rappresentare un giorno una valida alternativa al trapianto di fegato nei pazienti con malattie epatiche croniche.
Il team Usa ha prodotto le staminali pluripotenti indotte da utilizzare nell'esperimento partendo da vari tipi di cellule umane adulte, fra cui cellule epatiche, fibroblasti del tessuto connettivo, staminali del midollo osseo e cellule della pelle. Pur conservando una sorta di 'impronta molecolare' che ne identificava la provenienza, in generale tutte le staminali 'ringiovanite' ottenute apparivano simili tra di loro e alle staminali embrionali. Dopo aver indotto le staminali simil-embrionali cosi' prodotte a differenziarsi nei diversi tipi di cellule del fegato, i ricercatori hanno iniettato in topi modello di studio per la cirrosi epatica umana sia normali cellule di fegato umano sia staminali pluripotenti indotte. Risultato: le simil-embrionali attecchivano nel fegato di topo con un'efficienza del 15%, simile a quella delle normali cellule epatiche umane (11%), e funzionavano fabbricando le proteine normalmente prodotte dal fegato.
Gli scienziati precisano che prima di iniziare eventuali test sull'uomo sono necessari nuovi studi. E dopo i recenti allarmi sui possibili rischi di cancro legati alle staminali 'ringiovanite', Jang assicura che nessun tumore e' stato osservato nei topi trattati, nei 7 mesi di osservazione equivalenti a 30 anni di vita nell'uomo.
 
 
 
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