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 GIAPPONE - GIAPPONE - Staminali. La dèbacle e lo scandalo del metodo STAP
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Notizia 
18 dicembre 2014 11:23
 
Alcuni dei più affermati scienziati giapponesi non sono riusciti a riprodurre la creazione di cellule staminali pluripotenti attraverso il metodo "STAP", che in un primo momento era stato presentato come una pietra miliare della ricerca nel campo della biologia, per poi essere ritirato in una delle pagine più nere nel campo della scienza degli ultimi anni.
Lo riferiscono oggi i media locali.
L'istituto Riken, presso il quale era stata effettuata la ricerca prima pubblicata e poi ritirata anche dalla prestigiosa rivista scientifica Nature, secondo quanto ha riportato la televisione pubblica nipponica Nhk "Le cellule staminali pluripotenti non possono essere create con il metodo identificato nello studio", hanno detto fonti anonime a Nhk.
A gennaio l'istituto Riken aveva annunciato che la rampante ricercatrice Haruko Obokata era riuscita a elaborare un nuovo metodo per produrre cellule pluripotenti: l'Acquisizione di pluripotenza per stimolazione (Stap). Tuttavia, nei due articoli pubblicati erano state trovate manipolazioni, soprattutto nell'apparato iconografico. Obokata asseriva di aver prodotto cellule STAP per 200 volte, ma s'era rifiutata di rivelare tutti i passagi del metodo. A giugno Nature aveva individuato le manipolazioni e ritirato gli articoli.
Lo scandalo ha avuto anche conseguenze tragiche. Il co-autore dell'articolo, l'affermato scienziato Yoshiki Sasai, non resistendo alla vergogna, si è impiccato ad agosto.
 
 
 
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