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 ITALIA - ITALIA - Staminali contro il morbo di Crohn
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Notizia 
5 settembre 2016 16:43
 
Cellule staminali ricavate dal grasso corporeo per guarire le fistole nei pazienti con il morbo di Crohn, una grave malattia autoimmune che colpisce principalmente l'intestino. A impiegare questa nuova tecnica è uno studio internazionale pubblicato sulla rivista scientifica Lancet che ha tra i suoi autori anche Silvio Danese, responsabile del Centro per le malattie infiammatorie croniche intestinali dell'Istituto Humanitas di Rozzano (Milano). Le fistole sono dei 'buchi' causati dall'infiammazione continua che è alla base del morbo, e se non trattate possono dare complicazioni anche importanti. Di norma vengono curate con i farmaci o con la chirurgia, ma secondo gli esperti nel 70-80% dei casi le fistole non rispondono ai trattamenti. Secondo lo studio internazionale, utilizzare le staminali permette al 50% dei pazienti in cui le cure standard non funzionano di guarire da queste fistole in 5 mesi. Questo perché, spiega Danese, "le staminali del tessuto adiposo rilasciano intorno a sé sostanze che sembrano capaci di modulare l'attività del sistema immunitario e quindi dell'infiammazione". Lo studio ha coinvolto 49 ospedali tra Europa, Usa, Canada e Israele e 212 pazienti con morbo di Crohn. "A 24 settimane dal trattamento con staminali - dicono i suoi autori - nel 50% dei pazienti trattati le fistole si erano completamente cicatrizzate e il trattamento risultava ben tollerato". Secondo questi dati, conclude lo studio, "l'uso delle staminali del tessuto adiposo apre una strada efficace e innovativa per il trattamento locale delle fistole nei malati di Crohn". 
 
 
 
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