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 GRAN BRETAGNA - GRAN BRETAGNA - Gb. Scandalo su organi umani, e calano i consensi per le donazioni
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Notizia 
5 febbraio 2004 18:32
 
Grande apprensione nel mondo dei trapianti. A Liverpool infatti, la stampa ha sollevato uno scandalo sanitario che ha allarmato cittadini e pazienti, ma ha sorpreso amaramente anche molti autorevoli professionisti. Da un'indagine locale e' emerso che l'Alder Hey Children's Hospital e la Bristol Royal Infirmary, hanno estratto una grossa quantita' di organi da pazienti che non avevano lasciato nessun consenso, ne' direttamente ne' da parte di loro familiari. Si parla di migliaia di campioni, il piu' delle volte estratti da corpi che non avevano raggiunto ancora la maggiore eta'. E in soli tre giorni si sono radunati piu' di 2000 familiari che hanno raccontato esperienze simili, e che hanno deciso di sottoporre la questione all'Alta Corte. Secondo la Human Tissue Bill infatti, e' assolutamente illegale manipolare un corpo umano morto senza un esplicito consenso.
Al di la' dell'inquietante aspetto di cronaca, c'e' da dire che una pubblicita' di questo genere non fa altro che aumentare timori collettivi e scoraggiare emotivamente le donazioni volontarie.
Un sondaggio della University of Newcastle, ha cercato proprio di quantificare le persone che donerebbero volentieri parti di tessuti o organi per la ricerca. Per "parti del corpo", il sondaggio intendeva dire occhi, cuore, collo, cervello, ossa, polmoni ed embrioni. Su 100 persone, 18 si sono dichiarate contrarie in toto all'uso di questi organi per la ricerca. 82 hanno risposto che vorrebbero che i loro organi venissero usati nella ricerca contro il cancro; 65 invece per conoscere e combattere meglio i disordini genetici, e solamente 26 persone vorrebbero una maggiore ricerca nel campo della clonazione. Un particolare interessante: quando venivano elencati loro i singoli organi da donare post-mortem, la percentuale di consensi cadeva bruscamente, ma i ricercatori non si spiegano il motivo..
Il sondaggio in generale, rivela una scarsa volonta' collettiva di aiutare fisicamente la ricerca; ma e' comprensibile, dal momento che l'inchiesta ha colto tutti di sorpresa tanto quanto lo scandalo di Liverpool. Due anni fa infatti, il Royal College of Pathologists aveva pubblicato un sondaggio simile, svolto su un campione di 2000 persone. E i risultati erano decisamente diversi: il 99% si era dichiarato favorevole alla donazione di tessuti umani per la ricerca.
Informazione, occorre informazione. Quello che e' successo ne e' conferma. Per i ricercatori e' fondamentale ripristinare il legame di fiducia che si e' spezzato nel momento in cui si e' oltrepassato il limite della violazione. Molta ricerca medica non puo' basarsi solo su modelli animali, e gli scienziati hanno l'onere di riavvicinarsi alla gente comune in modo aperto ed onesto.
 
 
 
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