L'azienda biotecnologica che creo' la pecora Dolly, il primo clone di un mammifero adulto, che desto' scalpore mondiale nel 1997, e' sul'orlo del fallimento.
A causa dell'uscita di scena della finanziaria Metage Capital, uno dei maggiori azionisti, che ha pregiudicato fatalmente il piano di salvataggio elaborato dal Consiglio d'amministrazione, la Ppl Therapeutics sara' messa "quasi certamente" in liquidazione, annuncia un comunicato dell'azienda.
La Ppl ha navigato in cattive acque dal giugno del 2003, quando il gigante farmaceutico tedesco Bayer si e' ritirato da un progetto di ricerca su un nuovo farmaco per curare le malattie polmonari. Nel 1997 la clonazione di Dolly, avvenuta sempre nell'ambito della ricerca farmacologica, aveva catapultato l'azienda scozzese sul palcoscenico internazionale. Nel 2002 l'ultimo successo fu la clonazione di maiali, capaci di fornire organi per gli umani.
L'azienda ha dismesso gradualmente le proprie operazioni dal settembre scorso in poi, quando un piano di rilancio basato sullo sviluppo del Fibrin I, una sostanza che sarebbe stata usata nella chirurgia per rallentare le emorragie, e' stata respinto dagli investitori. A gennaio la tecnologia di clonazione sviluppata dalla Ppl e' stata ceduta alla finanziaria statunitense Exter Life Sciences per 1,35 milioni di dollari.