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 ITALIA - ITALIA - Utero in affitto. Emma Bonino: inutile vietarlo
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7 febbraio 2016 14:45
 
"L'utero in affitto in Italia è vietato. Non lo è in altri Paesi. Su questo si può aprire un dibattito, ma - appunto - l`io non lo farei non deve diventare allora non farlo tu. Se c`è un problema di sfruttamento bisogna intervenire su quello". Lo dice la leader radicale Emma Bonino in un'intervista a Repubblica. "La stepchild adoption - prosegue - non obbliga nessuno, dà solo una cornice legale a un evento che altri non farebbero, ma che alcuni fanno. Persiste quest`idea che per far rientrare entro certi canoni le vite delle persone basti proibire, con relativo carabiniere, carcere... Sono 40 anni che dimostriamo che non è così. E oggi non c`è neanche l`alibi di una Chiesa pesantemente interventista. Non possiamo chiedere alla Chiesa di fare un governo laico, fa il suo mestiere, diffonde i suoi precetti, peraltro non sempre seguiti neanche dai suoi. Ma sì, credo sia meno reazionaria e interventista dell`era Ruini". "Oggi - osserva Bonino - la famiglia tradizionale di quando ero bambina quasi non esiste. Sposati, divorziati, risposati. Ci sono persone che si sforzano di volersi bene. È quello sforzo che va sostenuto, quell`amore, dove troppo spesso c`è invece violenza. La politica deve fare leggi che valgano per i credenti, per i non credenti, per i diversamente credenti". Quanto alle femministe che si battono contro la maternità surrogata, la leader radicale dice: "Non so bene come si arroghino il diritto di stabilire verità come fossero tavole della legge. Questa cosa l`ho già sentita quando lottavamo contro l`aborto clandestino. Le condizioni sociali, la povertà, il che è anche vero, ma che c`entra? Ci sarebbero organi che non vanno toccati, tutti gli altri si possono donare, quello no". Non è un dono, se è pagato. "È il dibattito di sempre anche sulla prostituzione: obbligo e scelta. Esistono tutti e due i fenomeni. Quando ci si occupa di questioni affettive private serve più rispetto. Bisogna saper guardare esperienze, dolori, mancanze degli altri senza pontificare. L`altra - quella che lo farebbe - è un`adulta come noi: le sue opinioni, le sue scelte, quelle che fa e non ci impone, sono meno rispettabili? È la differenza che ho visto tra la piazza Arcobaleno, che non metteva in discussione la famiglia, e quella del Family Day, che sosteneva voi non lo potete fare". Ha fatto bene Matteo Renzi ad affidarsi alla libertà di coscienza dei parlamentari perché "i diritti civili non sono materia né di destra né di sinistra, non sono di un governo altrimenti quello successivo potrebbe sentirsi libero di tornare indietro. Abbiamo un sacco di richieste per l`eutanasia in Svizzera da persone che non sono né di destra né di sinistra, ma che vogliono solo poter morire serenamente". La società italiana è pronta "ma so che a livello parlamentare la strada è tutta in salita. Sa cosa mi preoccupa di più culturalmente? La gente non si aspetta più niente dalla politca. Si arrangia. Non riesco ad avere un figlio? Vado in Spagna. Voglio morire senza dolore? Vado in Svizzera. Convivo? Convivo" 
 
 
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