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 MONDO - MONDO - Rifiuti elettrici ed elettronici. Record di 41,8 mln di tonnellate
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21 aprile 2015 9:23
 
Il numero dei rifiuti elettrici ed elettronici, o e-rifiuti, ha raggiunto un record nel mondo durante il 2014, 41,8 milioni di tonnellate, rispetto ai 39,8 del 2013, cosi' fa sapere un rapporto pubblicato lo scorso 19 aprile dall'Universita' delle Nazioni Unite (UNU). Circa il 60% dei prodotti sono oggetti delle cucine, bagni o ripostigli. Il 7% sono telefoni portatili, calcolatrici, computer portatili o stampanti.
Stati Uniti e Cina i maggiori produttori
Secondo lo studio, la Norvegia e' il Paese che produce la piu' grande quantita' di e-rifiuti per abitante, con 28,4 Kg, seguita dalla Svizzera (26,3 Kg) e Islanda (26,1 Kg).
La regione che produce meno e-rifiuti e' l'Africa, con una stima di 1,7 Kg per abitante. In totale, il continente produce 1.9 milioni di tonnellate di questi rifiuti.
Ma in termini di volume, sono gli Usa e la Cina i maggiori produttori, totalizzando entrambi il 32% della totalita' mondiale di e-rifiuti, seguiti dal Giappone, Germania e India.
Un valore di 48 milioni di euro
Meno di un sesto di questi rifiuti e' correttamente riciclato, sottolinea lo studio. Da questo si ricavano risorse preziose come ferro, rame e oro: questi rifiuti, sempre per il 2014, hanno avuto un valore stimato di 48 miliardi di euro.
“A livello mondiale, gli e-rifiuti costituiscono una preziosa “miniera urbana”, una grande e potenziale riserva di materiali riciclabili”, sottolinea David Malone, sottosegretario generale delle Nazioni Unite e rettore dell'UNU.
Ma questi rifiuti contengono anche 22 tonnellate di componenti pericolosi, come mercurio, cadmio o cromo, una “miniera tossica” che deve essere gestita con estrema attenzione”, sottolinea Malon. Il tetto di 50 milioni di tonnellate di rifiuti elettrici ed elettronici all'anno, dovrebbe essere raggiunto nel 2018.
 
 
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