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 ITALIA - ITALIA - Pillola giorno dopo. Donne poco informate
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Notizia 
24 maggio 2017 16:35
 
Il 79% delle donne italiane non sa che non c'e' l'obbligo di ricetta per l'acquisto di ellaOne, la pillola del giorno dopo di ultima generazione per la quale l'Aifa, con una delibera dell'aprile 2015, ha cancellato l'obbligo di ricetta. E' quanto emerge dall'indagine 'Contraccezione d'emergenza: cosa ne pensano le donne italiane a due anni dalla liberalizzazione di ellaOne', realizzata da SWG in collaborazione con Edizioni Health Communication. Presentata questa mattina a Roma, e' stata condotta attraverso un questionario cui hanno risposto 500 donne tra i 18 e i 40 anni rappresentative di questa fascia della popolazione italiana e rafforzata da una web discussion condotta all'interno dello stesso segmento di donne. Dall'indagine e' inoltre emerso che il 69% delle donne italiane considera "molto importante" poter decidere e programmare quando avere dei figli; il 70% e' "molto favorevole" all'uso di contraccettivi da parte della donna e il 90% ritiene utile la contraccezione d'emergenza (49% "molto" e 41% "abbastanza"). Il 91% la ritiene efficace (34% "molto" e 57% "abbastanza"), il 54% la ritiene pericolosa (16% molto e 38% abbastanza). Ad ogni modo, il 76% ritiene la contraccezione d'emergenza utile per evitare l'aboro. Quanto all'efficacia di ellaOne fino al quinto giorno dall'atto sessuale non protetto e alla sua maggiore efficacia anticoncezionale in generale, indipendentemente dal giorno di assunzione, rispetto alla "vecchia" pillola del giorno dopo (Norlevo), hanno detto di esserne a conoscenza (molto e abbastanza) solo il 17% delle intervistate. Quindi solo una ristretta minoranza e' informata sulle differenze tra le due generazioni di farmaco, e un'ancora piu' ristretta minoranza (solo il 3,4% delle donne italiane) sa che ellaOne e' piu' efficace di Norlevo fin dal primo giorno di assunzione. Del resto, l'indagine rileva che la maggioranza delle donne (63%) che ha dichiarato di conoscere le differenze tra i due farmaci afferma di averlo letto su internet (38%), saputo da amiche o parenti (16%) e letto su riviste o giornali (9%). Dalla web discussion e' infine emersa la necessita' che medici e farmacisti forniscano una maggiore informazione sulle effettive caratteristiche di questi farmaci, finalizzata soprattutto ad avere indicazioni su quale farmaco e' consigliabile assumere per efficacia e sicurezza. 
 
 
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