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 ITALIA - ITALIA - Elena Cattaneo: premiata col Nobel ricercatrice sulle staminali allontanata dai conservatori religiosi
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6 ottobre 2009 10:43
 
 E' un Nobel della rivincita quello assegnato a Elizabeth H. Blackburn, vincitrice del Premio per la Medicina 2009 grazie alla scoperta del meccanismo che protegge le cellule da invecchiamento precoce e malattie.
"Nel 2004, infatti, la Blackburn firmo' un editoriale di fuoco sul 'New England Journal of Medicine', in cui sosteneva chiaramente di essere stata 'licenziata' dal comitato scientifico Usa sulla bioetica e l'uso delle staminali in ricerca perche' le sue idee contrastavano con la linea anti-staminali embrionali dell'allora presidente americano George W. Bush", eletto in gran parte con i voti dei conservatori della estrema destra religiosa. Lo ricorda all'Adnkronos Salute Elena Cattaneo, professore ordinario all'universita' degli Studi di Milano ed esperta italiana di cellule staminali.
Un articolo firmato da Elena Cattaneo su 'Nature' nel 2008, intitolato 'Science, dogmas and the State', iniziava proprio citando l'editoriale di Elizabeth H. Blackburn, Premio Nobel 2009 per la medicina insieme all'allieva Carol W. Greider e a Jack W. Szostak. Cattaneo ricordava che, nell'editoriale della Blackburn sul 'Nejm', intitolato 'Bioethics and the political distortion of biomedicine', la scienziata australiana trasferitasi negli Usa raccontava la sua rapidissima esperienza all'interno dello US President's Council sulla bioetica costituito dall'ex presidente statunitense George W. Bush. La Blackburn scriveva di essere stata improvvisamente espulsa dal panel di esperti perche' le sue convinzioni - basate sull'evidenza scientifica, precisava - non erano politicamente accettabili nell'America pre-Obama.
"Purtroppo - rifletteva Cattaneo su 'Nature' - casi simili" a quello denunciato dalla Blackburn "stanno diventando comuni anche in Italia negli ultimi due decenni, soprattutto nel campo della ricerca sulle cellule staminali". A questo proposito, la ricercatrice italiana riportava quanto scritto dal filosofo della scienza Armando Massarenti nel libro 'Staminalia: le cellule etiche e i nemici della ricerca'.
Nel testo, l'esperto parlava dell'opposizione che alcuni esponenti della Chiesa cattolica portano avanti contro gli studi sulle embrionali, capaci di dare origine a cellule di ogni tipo di tessuti, dunque potenzialmente utili per nuove terapie contro malattie oggi senza cura. "Io stessa - testimoniava ancora la studiosa milanese su 'Nature' - sono stata dipinta come una cattiva scienziata e una cattiva maestra, e anche peggio, per il fatto di avere organizzato un incontro aperto sulle staminali embrionali".
Cattaneo proseguiva poi evidenziando come, "in Italia e negli Stati Uniti, i politici stavano permettendo alle convinzioni religiose di influenzare le normative", mettendo i bastoni fra le ruote alla scienza "senza chiarirne le conseguenze ai cittadini che hanno eletto questi stessi politici". Secondo la scienziata della Statale di Milano, il retroscena sulla Blackburn e' "particolarmente significativo" e aggiunge valore al Nobel del riscatto.
 
 
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