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 ITALIA - ITALIA - Droghe, Pagano (AP): l'informazione sia corretta, non deve parlare di legalizzazione
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Notizia 
14 agosto 2015 12:49
 
"Il contrasto alle droghe non può certo avere la durata di una stagione né la lentezza di una tartaruga. Soprattutto se si considera la velocità con cui si rigenera lo spaccio su internet. Il web è infatti la nuova frontiera del mercato illegale di droghe, sempre più pericoloso e incontrollato per i nostri giovani. Per questo, per dare struttura e lungimiranza al dibattito che si è aperto nell'opinione pubblica e nella società civile, occorre spostare la discussione sulla prevenzione e l'informazione, non solo sul fattore repressivo. In merito non può che essere il Dipartimento politiche Antidroghe ad assumerne il ruolo di cabina di regia". E' quanto dichiara il deputato di Area popolare Alessandro Pagano. "Risale allo scorso marzo l'ultimo intervento del Dipartimento: un protocollo d'intesa con la Consulta giovani, che vedeva coinvolti l'allora sottosegretario Delrio e il sottosegretario Bobba. Oggetto dell'accordo proprio la prevenzione, la sensibilizzazione e l'informazione dei rischi e dell'uso delle droghe, anche quelle diffuse via web. Ma di azioni concrete derivanti da questo protocollo non sembra vederne traccia. Il Dipartimento Antidroga, quindi, che ricordo fa parte della Presidenza del Consiglio, deve tornare ad essere centrale in questo dibattito. Bisogna dare una informazione corretta, non cinica e distorta come ad esempio chi ritiene saggio legalizzare la cannabis. Bisogna dire che tanto la cannabis quanto l'ecstasy, ad esempio, contengono ormai anche dieci volte in più di principio attivo rispetto a dieci anni fa. Bisogna difendere la ratio della norma sull'aggravante per l'omicidio stradale in caso di guida sotto effetto di stupefacenti. Bisogna quindi  non dare messaggi contraddittori e schizofrenici, perche' la droga fa male. Tutta".
 
 
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