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 USA - USA - Cresce il business delle cellule staminali
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Notizia 
12 febbraio 2010 19:28
 
In California accelera il business delle staminali. La start-up Fate Therapeutics di San Diego ha ottenuto la prima licenza statunitense per trasformare le normali cellule dell'organismo umano in staminali pluripotenti, in grado di produrre tutti i tessuti dell'organismo umano. L'apertura dell'amministrazione Obama alla ricerca biotech ha stimolato il settore e qualche settimana fa un'altra "company" californiana, la iPieran di San Francisco, si è vista riconoscere un brevetto analogo dall'Intellectual Property Office britannico. La Fate Therapeutics, lanciata a San Diego da Rudolf Jaenisch, ricercatore del Mit di Boston che detiene il brevetto insieme all'istituto americano, punta a utilizzare questa tecnologia derivata dalla clonazione per sviluppare terapie in grado di curare malattie degenerative come Parkinson e demenza senile, ma anche traumi spinali, diabete e lesioni cardiache. La tecnica permetterebbe infatti di trasformare le stesse cellule di un paziente in staminali perfettamente compatibili per un trapianto e in grado di rigenerare tessuti sani.
La metodologia brevetta da Jaenisch prevede il trasferimento di alcuni geni in grado di riprogrammare le funzioni delle cellule dell'organismo, riportandole ai loro primi stadi di vita. Ideata dal giapponese Shinya Yamanaka, dell'Università di Kyoto, ha permesso di creare "Cumulina", il primo topolino clonato nel 1998, che però non ha mai avanzato rivendicazioni brevettuali. «Il brevetto è una notizia importante – spiega Carlo Alberto Redi, direttore scientifico del San Matteo di Pavia che ha collaborato con Yamanaka alla creazione di Cumulina – perché questa tecnca è la pietra angolare dello sviluppo della medicina rigenerativa che permette di riparare e rinnovare tessuti ed organi. E prima ancora delle terapie, promette di essere un grande strumento di indagine scientifica». Applicata in laboratorio a scopi di ricerca, la metodologia messa a punto da Jaenisch potrebbe rapidamente sostituire ciò che oggi si fa con topi da laboratorio, diventando utilissima per capire come insorgono molte gravi malattie, tra cui i tumori. C'è però già chi teme che il successo delle due aziende californiana inneschi una guerra di brevetti con molti di quei laboratori di ricerca che oggi utilizzano già le tecniche analoghe per produrre cellule staminali per sviluppare nuovi farmaci. (Fonte: Il Sole 24 Ore)
 
 
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