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 COSTARICA - COSTARICA - Il consumo di marijuana ha soppiantato quello di tabacco
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Notizia 
8 gennaio 2017 19:11
 
“Possiamo dire che in Costarica il consumo di marijuana ha rimpiazzato quello del tabacco. L’unica differenza e’ che non e’ un prodotto legalizzato e non e’ socialmente accettato, ma lo ha completamente rimpiazzato”, secondo Guillermo Araya, direttore dell’Instituto Costarricense sobre Drogas (ICD). Parole che assicurano che la cannabis e’ sempre piu’ consumata nel Paese, principalmente tra i giovani.
Per sostenere questo, Araya si basa sull’aumento dei sequestri di marijuana da parte dei corpi di polizia, cosi’ come sull’aumento di persone che si sottopongono a trattamenti per la dipendenza da sostanze psicotrope.
Nello stesso tempo, valuta che la percezione della societa’ sul danno che puo’ derivare da questa erba, e’ calata, mentre si crede che il tabacco sia molto piu’ pericoloso, e questo in virtu’ dell’entrata in vigore della Ley de Control de los Efectos Nocivos del Tabaco, del 2012.
“C’e’ una regola scientifica che stabilisce che a minor percezione di rischio, il consumo e’ maggiore, ed e’ cio’ che sta accadendo. Con il tabacco, la cittadinanza e’ informata, conosce i rischi e il suo consumo e’ in calo; e’ una sostanza che ha perso la sua attrazione. Caso contrario per la marijuana, la cui percezione di rischio e’ diminuita e si e’ incrementato il consumo".
“I giovani sono tempestati con informazione e accettazione mediatica di questa sostanza. Lo vediamo nei film, narco-fiction, videogiochi, musica. I giovani vedono e percepiscono che non e’ un rischio, e spesso gli attori dei film sono dei loro punti di riferimento”.
Lo stesso criterio usa Gustavo Mata, ministro della Sicurezza, che dice: “Dalla mia prospettiva, la marijuana ha rimpiazzato il consumo di tabacco; c’e’ gente giovane che consuma piu’ marijuana che tabacco, e questo e’ un’allerta di cui dobbiamo tenere conto”.
Nel 2005, uno studio dellICD sui centri di educazione, concluse che le droghe piu’ usate dai giovani erano alcool, tabacco e marijuana, in questo ordine. Ma dieci anni dopo (nel 2015), lo stesso studio rileva che la marijuana ha rimpiazzato il tabacco.
Droghe piu’ potenti. Il mercato della marijuana si’ molto trasformato negli ultimi 30 anni. Oggi i consumatori usano una cannabis piu’ potente e con maggiore contenuto di tetracannabinolo (THC), la componente psicoattiva della pianta.
Secondo i dati dell’ICD, la marijuana conosciuta come “cajeta”, che era la piu’ consumata negli anni 1980-1990, aveva una presenza di THC tra il 2 e il 3%. Oggi, la cannabis piu’ usata viene dalla Jamaica; e’ conosciuta come “high red”, ed ha livelli di THC tra il 12 e il 18%; il tipo “cripy” raggiunge livelli del 25%, mentre quella che viene chiamata “negra” arriva al 30%.
Maggior consumo. Cosi’ come fa sapere l’Informe de Situación Nacional sobre Drogas 2015, presentato lo scorso dicembre dall’ICD, in quell’anno l’Instituto sobre Alcoholismo y Farmacodependencia (IAFA) faceva sapere che c’erano 72.712 persone con problemi di droga, tra i quali il 67% per alcool, 20% per marijuana (14.542) e il resto per altre sostanze. Le attenzioni per l’alcolismo sono in calo, mentre aumentano quelle per la marijuana.
“La tendenza mostra un sostenuto calo nelle persone colpite da alcolismo negli ultimi sei anni (le ragioni, per questo studio, non sono pero’ tanto chiare), mentre le persone con problemi di marijuana sono in aumento. Questo ultimo punto preoccupa, alla luce della disinformazione che si e’ creata col movimento per la “marijuana terapeutica” che, erroneamente, ha alterato il concetto per cui un farmaco e i suoi effetti sulla percezione di rischio e innocuita’ della cannabis, possano indurre sempre piu’ persone ad un consumo, che pero' finisce per far male alle persone”.
Lo studio fa anche sapere che 4.722 pazienti che si sono rivolti ai centri di trattamento delle ONG per problemi di dipendenza, il 13% riguardava la marijuana. Le autorita’ sono preoccupate perche’ il 55% di coloro che si rivolgono a questi centri, li abbandona senza aver terminato il trattamento.
 
 
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