"E in gioco la cura di migliaia di persone". L'Associazione Luca Coscioni rilancia l'appello di decine di malati che da una settimana lamentano la mancanza di Bediol (un olio a base di Cbd, principio attivo con proprietà terapeutiche della cannabis) dovuta a un raccolto andato a male al produttore olandese, e lo fa con Marco Perduca, membro della giunta dell'Associazione: "Lo avevamo denunciato il 20 scorso quando allo stabilimento farmaceutico militare di Firenze si teneva il primo congresso della Società italiana per la ricerca sulla cannabis e lo ripetiamo oggi: occorre che l'Italia si attrezzi per aumentare la propria produzione di cannabinoidi terapeutici e garantire il diritto alle cure di migliaia di persone". "Questo può avvenire investendo nelle attività dello stabilimento di Firenze ma anche ampliando, almeno in questa fase, la produzione a partire dal centro di Rovigo - dove si selezionano i semi della pianta e si fa ricerca - che pare esser di nuovo sull'orlo della chiusura", continua. L'ex Deputata del Partito Radicale Rita Bernardini ha iniziato uno sciopero della fame giovedì scorso, per la riforma dell'ordinamento penitenziario e a sostegno delle denunce di pazienti come La PianTiamo diretta da Andrea Trisciuoglio. "I produttori olandesi hanno fatto sapere che solo a ottobre potranno riprendere con le spedizioni dell'olio alla cannabis, ci appelliamo ai ministri Beatrice Lorenzin, Roberta Pinotti e Maurizio Martina perché trovino urgentemente la soluzione più opportuna a questa grave mancanza di prodotti" ha concluso Perduca. "E' in gioco la cura di migliaia di persone e la piena applicazione di una legge dello Stato".