I consiglieri regionali Gian Guido Naldi (Sel), Giovanni Favia (5 stelle), Franco Grillini (Idv), Antonio Mumolo (Pd) e Roberto Sconciaforni (Fed.Sin.) hanno scritto una lettera al Commissario di Bologna, Anna Maria Cancellieri, per chiedere un incontro sul tema del testamento biologico. I firmatari, che appartengono ai vari partiti della maggioranza in Regione, chiedono che sia reso operativo il registro dei testamenti biologici, che e' stato approvato dal consiglio comunale il 25 gennaio.
A Bologna infatti - spiega una nota - manca solo il regolamento attuativo per avere il registro delle Dat (Dichiarazioni Anticipate di Trattamento) e in assenza della giunta solo il commissario straordinario puo' scriverlo. Ma il tempo per rendere operativo il registro sta per scadere. La preoccupazione dei consiglieri riguarda l'esame del disegno di legge Calabro' che la commissione Affari Sociali della Camera ha quasi terminato. Resta dunque l'ultimo voto dell'Aula e poi il testo finale, che vietera' anche i registri comunali, sara' legge. L'invito al commissario e' quindi quello di impegnarsi in questo campo, dialogando anche con le associazioni che compongono la Rete Laica, che hanno raccolto 2.540 firme per ottenere questo risultato.