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 ITALIA - ITALIA - Allarme cannabis transgenica
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Notizia 
26 novembre 2015 17:51
 
Un'unica varieta' potente e geneticamente modificata di marijuana sta facendo piazza pulita della vecchia "erba" nel mercato del narcotraffico italiano. E' quanto si legge in uno studio pubblicato da 'Il Test Salvagente' e presentato oggi al Senato, tra gli altri, dai parlamentari Luigi Manconi (Pd), Benedetto dalla Vedova (Gruppo misto), Alberto Airola (M5S), Rita Bernardini (Radicali italiani). "Ci troviamo di fronte a una marijuana dopata, che ha poco a che vedere con la cannabis che circolava 10 o 15 anni fa" spiega il direttore del mensile, Riccardo Quintili. L'argomento e' rilevante, se si considera che in Italia, secondo l'Onu, quasi il 15% della popolazione (1 su 7) fa uso costante o saltuario di droghe leggere.
"Quella di oggi e' erba molto potente, difficile da definire 'droga leggera' con il suo contenuto del 10% di Thc" - spiega Tiziana Barilla', autrice della ricerca. Altro aspetto sorprendente: "la marijuana testata e' praticamente uguale, a prescindere dalla piazza di spaccio in cui e' stata acquistata. In ogni caso, infatti, oltre a non avere alcuna delle caratteristiche tipiche dell'erba coltivata all'aperto, e' chiaramente il frutto di una selezione genetica intensa, probabilmente associata alla modificazione transgenica, in grado di farla crescere velocemente in grandi serre dove viene illuminata 24 ore al giorno, senza pause". Oltretutto la sostanza che ha le caratteristiche piu' terapeutiche, il cannabidiolo, in questa varieta' dominante sul mercato, e' quasi assente. I ricercatori hanno "fatto acquisti" di cannabis nelle piazze di spaccio di diverse citta' tra cui Roma, Milano, Torino, Monza, e Perugia. I campioni sono stati analizzati da un laboratorio specializzato in scienze forensi. Dal convegno e' stata rilanciata la linea antiproibizionista, proprio nei giorni in cui arriva in discussione alla Camera il disegno di legge sulla legalizzazione delle droghe leggere, testo trasversale presentato da Manconi e Della Vedova. "Legalizzare vuol dire aprire a un mercato legale che contrasti quello illegale" ha spiegato Benedetto Della Vedova, presentando il disegno di legge che approda proprio oggi in commissione al Senato e conta su un folto gruppo interparlamentare: 220 firmatari alla Camera e 70 in Senato. Sul piano sanitario, invece, fa notare Manconi "la cannabis diventa tanto piu' pericolosa quanto piu' e' illegale". Lo scrittore Roberto Saviano ha voluto inviare un videomessaggio affermando che "il tema della marijuana non e' secondario e riguarda la salute dei consumatori, la coltura e soprattutto l'antimafia. Perche' sottrarre denaro alle organizzazioni criminali si puo' fare semplicemente attraverso la legalizzazione". 
 
 
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