Buongiorno, avrei bisogno di un consiglio: ho una zia, vedova senza figli di 81 anni che ora non reggendosi in piedi, non è più in grado di svolgere le attività quotidiane, compresa quella di farsi da mangiare e tanto meno di aprire la porta se qualcuno dovesse entrare per darle un aiuto. Percepisce poco meno di 700 euro di pensione compresa la reversibilità del marito (inoltre è stata ri-presentata domanda di accompagnatoria, essendo stata valutata invalida nel 2007 all'80%) ha dei risparmi, sui 5 mila euro ed un piccolo appartamento di proprietà lasciato dal vecchio marito. Attraverso i servizi sociali del comune di Jesolo, si sta predisponendo il ricovero in casa di riposo, entro pochi giorni, anzi oggi mi ha appunto chiamato la casa di riposo per fare un colloquio, in relazione al ricovero della zia. Ora il comune però ha preannunciato al medico curante di mia zia che, se dovesse intervenire lui come supporto economico per la differenza, metterà in vendita la casa della povera zia e/o comunque ne diverrebbe creditore privilegiato per quello che andrà a sborsare. Lei pensa sia tutto lecito questo?
La ringrazio per la disponibilità
Gianfranco, da Jesolo (VE)

Risposta:
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