Buongiorno sono Giovanni da Benevento, sono in attesa di ricoverare mia madre, invalida al 100% ed affetta da Alzheimer, presso una rsa campana. Lunedì presso l'A.S.L. mio padre dovrà firmare il modulo per la compartecipazione. La retta a nostro carico è stata calcolata sull'ISEE di tutta la famiglia e determinata nell'importo massimo di circa 1.500,00 ¤ mensili. Mia madre ha una pensione di circa 1.300,00 ¤ ed un'indennità di accompagnamento di 450,00 ¤. Vorrei sapere come regolarmi ed avere qualche nozione chiara per non commettere errori in danno di mia madre : posso firmare il modulo ed ottenuto il ricovero contestare il calcolo sull'ISEE di tutti? se lo contesto potranno dimetterla di loro iniziativa? Per determinare la retta sull'ISEE di mia madre si calcola anche l'indennità di accompagnamento? so che sono molte domande ma una serie di consigli e riferimenti sarebbero utilissimi, data la selva di leggi e norme che regolano la materia.
Grazie per l'attenzione
Giovanni, da Benevento (BN)

Risposta:
premesso che le cure per la patologia di cui soffre sua madre rientrano nei LEA (Livelli Essenziali di Assistenza) e quindi devono essere garantite, quindi nessuno la può cacciare o dimettere, per quanto riguarda la compartecipazione l'art. 54 della legge 289/02 dispone che le spese del ricovero sono per il 50% a carico del SSN e per il 50% del Comune di residenza il quale, sulla propria quota può chiedere la compartecipazione all'utente in proporzione al valore del suo ISEE (D.lgs 130/00). Cioè a dire che la richiesta dell'ISEE dell'intera famiglia è assolutamente illegittima. Però tatticamente per non ritardare il ricovero vi conviene sottoscrivere le richieste del comune o della ASL e poi, appunto, contestarle una volta avvenuto il ricovero. Non firmate documenti presentati dalla RSA perchè ciò comporterebbe un rapporto tra privati.
Resto a disposizione per qualsiasi chiarimento
Gianfranco Mannini