testata ADUC
Retta rsa
Scarica e stampa il PDF
Lettera 
23 aprile 2016 0:00
 
Buongiorno.
mio padre, affetto da un grave tumore, inoperabile e con prognosi di pochi mesi, è attualmente ricoverato in rsa poiché non può rientrare nella sua abitazione dove c'è già mia madre, disabile grave, con badante 24/24. Inizialmente lui era in hospice, dall'11/04 è stato trasferito in rsa e, dal 12/05, chiederanno una retta di 92 euro al giorno! Io ho presentato domanda di accoglimento nella casa di riposo del paese, l'assistente sociale, il medico di base ne sono a conoscenza e, nella commissione che ha redatto il progetto, è stata indicata la necessità che venga messo in una residenza protetta. Mio padre percepisce la sola pensione. Vorrei avviare la pratica per richiedere l'assegno di accompagnamento date le sue attuali condizioni (allettato, mangia solo se imboccato...) ma il medico di famiglia non vuole fare il certificato medico poiché mio padre "è ricoverato in spedale".....come posso fare per questa situazione? Domani andrò in comune, dell'assistente sociale....cosa posso chiedere? Ora io pago una signora, a ore, che vada a dare da mangiare a mio padre, che lo metta un po' in sedia poiché altrimenti il personale rsa non interviene per aiutarlo a mangiare o lo mette sulla sedia, per ore lasciandolo in evidente disagio e sofferenza. Resto in attesa di ricevere Vostre informazioni. Cordiali saluti
Cinzia, da Ronchi Dei Legionari (GO)

Risposta:
l'indennità di accompagnamento potrà richiederla quando suo padre non sarà ospitato gratuitamente in una struttura (ospedaliera o RSA). Rappresenti nel frattempo le necessità ai servizi sociali comunali.
 
 
 
ADUC - Associazione Utenti e Consumatori APS