testata ADUC
Retta casa di riposo
Scarica e stampa il PDF
Lettera 
2 luglio 2016 0:00
 
Buonasera a tutti. Mia nonna 90enne si trova in casa di riposo ed all'integrazione della rata (la sua pensione non è sufficiente) penso io che sono la figlia unico dell'unico figlio che mia nonna aveva. Integro mensilmente circa 600 euro e non posso chiedere a mia madre (la nuora di mia nonna) aiuto perché anch'essa vive di una pensione sui 1000 euro. Ho ricevuto la certificazione dei pagamenti 2015 da parte della casa di riposo e si parla di 18 mila euro di cui circa 10 mila di pertinenza del servizio sanitario nazionale in quanto quota sanitaria. Ciò che non comprendo è se vi sia modo di recuperare questa somma che in sostanza è stata anticipata e che renderebbe la mia vita più semplice. Ritenete inoltre che vi siano i margini per un contributo del comune di residenza? Mia nonna non ha nè immobili nè risparmi ed io ho un reddito lordo attorno ai 40mila euro. Grazie a tutti in anticipo per la vostra cortesia,ho davvero bisogno di suggerimenti.
Tiziana, da Milano (MI)

Risposta:
da quanto ci dice comprendiamo che gli importi da lei corrisposti ammontano a 8000 euro. Le premettiamo che lei personalmente non è assolutamente tenuta al pagamento. Consideri che il primo obbligato al pagamento è il comune di residenza di sua nonna che può chiedere compartecipazione dell'utente (non anche dei nipoti) in proporzione all'ISEE dell'utente stesso. Ciò detto, certamente riteniamo ci sia ampio spazio per una contribuzione del comune per l'importo che sua nonna non è in grado di coprire. Per approfondimenti suggeriamo di leggere la sezione del nostro sito dedicata al tema: http://salute.aduc.it/info/rettersa.php
 
 
 
ADUC - Associazione Utenti e Consumatori APS