Buongiorno.
Vi scrivo dalla Prov. di Como.
Ho ricevuto comunicazione da parte dell'Az. Sociale (ex uff. di Piano e Servizi Sociali) della mia zona che la richiesta di integrazione retta RSA presentata per mia zia, ultra 65enne non autosufficiente e invalida 100%, già ricoverata in RSA (1.700 €/mese!) non verrà valutata in quanto mancante degli ISEE dei tenuti agli alimenti (come richiesto dal regolamento interno dell'Az. Sociale).
Già in fase di presentazione della domanda avevo indicato che non avrei presentato tali documenti, in quanto la richiesta è illegittima secondo la normativa vigente.
Ho letto tutte le parti del Vs. sito che ne parlano, ma ho le idee un po' confuse. Vorrei un consiglio per rispondere adeguatamente all'ente, magari con i riferimenti di legge da inserire per sostenere i nostri diritti.
Prima di procedere con un ricorso al TAR della Lombardia (anche se mi spaventano i costi) vorrei cercare una soluzione più ragionevole. Ammesso che il buonsenso esista ancora tra gli addetti alla pubblica amministrazione...
Ringrazio e saluto.
Riccardo, da Menaggio (co) (CO)

Risposta:
purtroppo la risposta delle istituzioni ai tentativi di risoluzione bonaria non e' spesso positiva...le consigliamo di non indugiare oltre e di rivolgersi ad un legale di sua fiducia, con il materiale che trovera' sul sito e che ha gia' vagliato. Peraltro il Tar Lombardia ha fino ad oggi dato risposte concrete veloci e positive per l'utenza.
ADUC Salute - http://salute.aduc.it/