testata ADUC
Conpartecipazione Rsa
Scarica e stampa il PDF
Lettera 
28 luglio 2016 0:00
 
Buongiorno,
mio padre di 82 anni si trova in una RSA da 2 anni. Non è autosufficiente. È affetto da demenza vascolare e Parkinson. Non cammina, non parla e non può mangiare da solo e indossa il pannolino. Abbiamo fatto l'ISEE sociosanitario. Da solo papà ha un reddito di €7.976, Insieme a me e mamma sale a €13,728. Il mio fratello non è calcolato perché ha un figlio minorenne affetto da cardiopatia e ha la legge 104. E ci chiedono di pagare la retta per intero a €1800 mensili. Non abbiamo questi soldi. E non sappiamo come fare. Questa
retta è pari a €21,600 annui che non possiamo permetterci. Fino ad ora pagavano
€510.55 mensili. Perché chi ha €13,001 o chi ha €35,000 di ISEE paga sempre €1800. Non dovrebbe essere prorata in base al reddito? Io non voglio sia gratis ma vorrei pagare il giusto.
Hanno anche calcolato la casa di proprietà solo di mamma (prima casa e non fonte di reddito) e in regime di separazione dei beni. Non so a chi rivolgermi per aiuto e siamo disperati. Ci hanno suggerito di fare disconoscimento di papà e mamma separarsi da papà. Non mi sembra una soluzione giusta? Potete aiutarmi? Io pensavo che la soglia ISEE fosse stata aumentata e che i figli non erano contati. Mio padre ha un reddito mensile di €1,140, composto da pensione + accompagno insieme. Mamma ha una pensione sociale ridotta di €400.
A chi è come dobbiamo rivolgerci per avere una retta RSA fatta in base al reddito e quello che possiamo pagare?
Due anni fa, prima del ricovero in RSA ci hanno visitato i servizi sociali e ci hanno detto che la condizione di papà non permetteva le cure a casa, vista la condizione di papà (e ancora camminava da solo a quei tempi), l'età di mamma (71 anni) e i suoi problemi alla colonna (causati perché papà le è caduto addosso) e non siamo nemmeno potito andare al pronto soccorso perché non avevamo nessuno a cui lasciare papà.
Ho fiducia in voi e spero che mi potete aiutare a trovare la strada per pagare il giusto.
Attendo fiduciosa una vostra risposta,
Cordiali saluti
Antonella, da Roma (RM)

Risposta:
legga la sezione del nostro sito dedicata all'argomento (http://salute.aduc.it/info/rettersa.php) con particolare riferimento al paragrafo che riguarda "I redditi c.d. esenti e le franchige: le pronunce del tar Lazio e del Consiglio di Stato". E' probabile che l'ISEE sia stato calcolato in maniera difforme da come dovrebbe essere. E' possibile cioè che siano stati calcolati erroneamente gli emolumenti non imponibili a fini Irpef (ad esempio l'indennità di accompagnamento) e che non abbiano applicato la franchigia di 9.500 euro.
 
 
 
ADUC - Associazione Utenti e Consumatori APS