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Come richiedere accesso a RSA per malati di Alzheimer
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Lettera 
20 maggio 2017 0:00
 
Buongiorno.
In famiglia assistiamo una persona malata di Alzheimer. Negli ultimi tempi la situazione sta diventando sempre più difficile da potersi gestire a casa.
Abbiamo iniziato ad informarci per poter accedere ad una RSA tramite gli uffici preposti della ASL (nel nostro caso ASL RM/2) e ci è stato detto, prima ancora di andare a farci fare l'ISEE sociosanitario, che comunque la parte di retta che sarebbe a nostro carico (escluso quindi il contributo sanitario regionale) è non inferiore ai 1600/1800 Euro mensili. Tale cifra è per noi insostenibile, anche perché una volta ricoverata in RSA smetteremmo di percepire l'indennità di accompagnamento.
Ho letto che varie sentenze hanno stabilito che in caso di Alzheimer e altre malattie psichiche, la retta dovrebbe essere totalmente coperta dal contributo sanitario, e grazie a queste sentenze i parenti hanno avuto riconosciuto questo diritto grazie appunto al procedimento giuridico e solo dopo aver anticipato le spese nel tempo.
La domanda è: come si può fare per farsi riconoscere questo diritto in fase di domanda di accesso a RSA, senza quindi dover intraprendere un iter giuridico lungo e oneroso a posteriori?
Grazie per l'aiuto.
Daniele, da Roma (RM)

Risposta:
l'indennità di accompagnamento non viene erogata solo in caso di inserimento gratuito in RSA. Nel vostro caso non si tratterebbe di inserimento gratuito, quindi l'indennità continuerà ad essere erogata. Le sentenze che menziona hanno riconosciuto che le somme per la degenza di soggetti malati di Alzheimer sono a totale carico del servizio sanitario solo qualora la componente di prestazione sanitaria sia preminente e assorbente rispetto a quella assistenziale. Non è un automatismo quindi.
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Ha risposto Emmanuela Bertucci: http://sosonline.aduc.it/info/bertucci.php
 
 
 
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