Buonasera,vorrei chiedervi qualche chiarimento in merito al ruolo dell'amministratore di sostegno, che potrei ricoprire per un mio parente.
1) vorrei sapere che tipo di contabilità deve essere presentata periodicamente al giudice. Non vorrei infatti dover presentare documentazione tale da richiedere la prestazione di un professionista.
2) vorrei sapere quali sono le deleghe concesse. Non vorrei infatti dovermi rivolgere per qualsiasi operazione al giudice (p.e. vendita di un'auto o altri beni).
3) in caso di decesso della persona sostenuta, vorrei sapere se l'amministratore di sostegno ricopre anche il ruolo di esecutore testamentario o se sono due cose distinte.
4)vorrei sapere come posso tutelarmi da eventuali azioni intraprese da qualche parente/affine
5)vorrei sapere se è opportuno che i parenti e affini sottoscrivano una dichiarazione in cui accettino la candidatura senza riserve.
5)nel caso in cui nessuno tra i parenti/affini decida di fare l'amministratore di sostegno, vorrei saper qual è la procedura da seguire per chiedere tale figura.
Daniele, da Firenze (FI)

Risposta:
1. deve esser aperto un conto corrente dell'amministrazione e il rendiconto da effettuare al giudice sarà di norma una relazione una volta l'anno, ma sotto questo profilo deve accordarsi con il giudice tutelare stesso. Non occorre un tecnico che la assista nelle operazioni (salvo vi siano in ballo movimenti e patrimonio consistenti).
2. Le deleghe tendenzialmente sono quelle della ordinaria amministrazione (gestione economica e relazioni con medici e p.a.) ma anche su questo varia da giudice a giudice
3. no
4. operando una buona amministrazione e rendicontando tutto.
5. no, non servirebbe. Avranno modo di dichiararsi favorevoli alla nomina o meno.
6. Può farlo lei semplicemente con la medesima procedura: si può rivolgere al giudice tutelare e convocare i parenti alla fissanda udienza.
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Ha risposto Claudia Moretti: http://sosonline.aduc.it/info/claudiamoretti.php