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 ITALIA - ITALIA - Legale Englaro: e ora scattano azioni risarcitorie
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Notizia 
13 gennaio 2010 14:42
 
Il giorno dopo il decreto di archiviazione da parte del Gip di Udine dall'accusa di omicidio volontario a carico di Beppino Englaro e del dottor Amato De Monte e di tutta l'equipe che ha seguito gli ultimi giorni di Eluana, l'avvocato Giuseppe Campeis, difensore di Englaro conferma - nel corso di un'intervista a Rai 3 Friuli Venezia Giulia - l'intenzione di avviare azioni risarcitorie a beneficio dell'Associazione 'Per Eluana'.
'Adesso affrontiamo la fase della valutazione pacata dei documenti che sono stati raccolti dal Pm in queste indagini, atti che - ha detto Campeis - raccolgono tutte quelle denunce (c'e' ne sono faldoni) da parte dei molti soggetti che hanno addebitato dei comportamenti a carico di De Monte e di Beppino Englaro che avrebbero configurato dei reati per i quali si era chiesto perfino l'intervento del Pm'. 'I miei assistiti hanno gia' deciso per l'Associazione Per Eluana la destinazione dell'eventuale risarcimento. Questa e' la volonta' sia di Englaro, sia di De Monte e sia dei membri dell'equipe'.
L'avvocato Campeis ha poi sottolineato che la cosa che ha ferito in quei giorni di piu' Beppino Englaro e' stata 'certamente il fatto di addebitare a un genitore una volonta' omicida nei confronti della figlia e persino di aver indicato dubbi sulla possibile accelerazione della morte. Mi sembra che si un accusa che ferirebbe qualsiasi persona'.

"Il presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni, che utilizzo' il suo potere assoluto e illiberale sulla sanita' lombarda per costringere Beppino Englaro a uscire dalla Lombardia per veder rispettata la legge, dovrebbe essere chiamato a pagare i danni per l'evidente abuso di potere che allora esercito'". Lo afferma in una nota Marco Cappato, del Comitato nazionale dei Radicali italiani e segretario dell'Associazione Luca Coscioni, dopo che il Gip di Udine ha deciso l'archiviazione dell'indagine per il reato di omicidio volontario che riguardava fra gli altri il padre di Eluana Englaro, la giovane in stato vegetativo morta quasi un anno fa dopo la sospensione dell'alimentazione e dell'idratazione artificiali.
"Con l'assoluzione di Beppino Englaro, e di tutte le persone che l'hanno aiutato a interrompere diciotto anni di violazione delle volonta' di Eluana - sottolinea Cappato - la giustizia italiana ha confermato quanto gia' stabilito con la lotta nonviolenta di Piero Welby: nessuno ha il diritto di imporre trattamenti sanitari sul corpo altrui. Per noi Radicali non e' altro che la conferma della validita' di un principio sancito dalla nostra Costituzione. Ora coloro che insultarono Beppino Englaro, cosi' come chi ci chiamo' assassini dopo la morte di Welby, dovranno rispondere dei loro insulti", sostiene.

AVVENIRE, AUGIAS CHIEDA SCUSA ALLE SUORE DI LECCO  - "Saro' molto brutale", ha scandito Corrado Augias durante la trasmissione che conduce all'ora di pranzo su Rai3, dedicata ieri a spiegare "che cos'e' la legge".
E subito dopo ha aggiunto: "Un medico mi ha detto che se il signor Englaro invece di fare tutto questo putiferio, avesse mollato 100 euro alla monaca, la cosa si risolveva in pochi minuti...". "La 'cosa' - commenta oggi il quotidiano cattolico Avvenire - e' la vita di Eluana Englaro. I '100 euro' il prezzo della morte procurata della giovane donna. La 'monaca' una delle religiose Misericordine che, come madri e sorelle, hanno accudito la giovane disabile negli anni del suo stato vegetativo". Per il direttore del giornale della Cei, Marco Tarquinio, che firma il corsivo, Augias "non e' solo stato "molto brutale", Augias. E' stato sprezzante e volgare. E per amor di polemica ha osato insultare, dalla tv di Stato, la dedizione delle suore di Lecco e di qualunque altra religiosa che si china sugli ammalati negli ospedali del nostro Paese. E' intollerabile". "Se non era questa la sua intenzione - conclude la nota - lo dica chiaro. E, comunque, a ogni 'monaca' chieda scusa".
 
 
 
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