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 ITALIA - ITALIA - Bologna. Testamento biologico, depositate oltre 2500 firme per istituire il registro
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12 novembre 2009 17:49
 
'Abbiamo depositato 2.540 firme per la delibera sul registro dei testamenti biologici nel Comune di Bologna. Vogliamo che in consiglio comunale se ne discuta congiuntamente alla proposta del Pd'. Il punto sulla raccolta e la richiesta aeeivano dalla Rete Laica di Bologna, unione di diverse associazioni che nelle ultime settimane si sono attivate per raccogliere i consensi per una delibera popolare sul tema.
'Affrontare l'argomento nella stessa seduta e' il miglior antidoto - ha spiegato Maurizio Cecconi, portavoce della Rete che ha fatto il punto con i cronisti nella Chiesa Evangelica Metodista - per evitare una mediazione al ribasso'. L'ordine del giorno del Pd, infatti, 'secondo quanto abbiamo appreso, prevede una scadenza del testamento ogni cinque anni e l'obbligo di compilarlo insieme al medico di base. Insomma, un'analogia con la legge liberticida approvata in Senato. Siamo preoccupati.'.
La richiesta della Rete e' rafforzata dal fatto che '1.300 firme per la nostra proposta sono state raccolte proprio nei banchetti fuori dai seggi delle primarie del Pd'. L'iter ora prevede, ha spiegato Cecconi, che l'odg dei democratici venga licenziato dal Consiglio in una delle prossime sedute. 'Quando poi tornera' in aula come delibera, chiediamo che vi approdi insieme alla nostra'.
Nel caso poi che la delibera popolare 'venga smontata' da pareri legali da parte di dirigenti del Comune, Cecconi ha assicurato di non essere per nulla preoccupato: 'Abbiamo dalla nostra pareri altrettanto qualificati. Sapremo portare avanti le nostre ragioni'. La appoggiano il capogruppo del Prc, Roberto Sconciaforni, quello di Sinistra per Bologna, Libero Mancuso e Giovanni Favia, della lista Beppe Grillo.
'E' importante che la presentazione di questa iniziativa parta da una Chiesa', ha sottolineato Guido Armellini, presidente della comunita' metodista di Bologna. 'Questo non e' un conflitto tra credenti e non credenti, ma tra laici e clericali'. A riguardo ha annunciato che negli stessi locali il 3 dicembre si terra' un dibattito sul testamento biologico con il medico Corrado Melega, un rappresentante della comunita', un giurista e il rabbino capo di Bologna, Alberto Sermoneta.
 
 
 
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