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Eutanasia. Il 52% dei medici francesi e' favorevole
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Articolo di Redazione
12 ottobre 2012 14:11
 
Se le associazioni militanti per il riconoscimento di un “diritto a morire con dignita'” non cessano di ripetere che l'opinione pubblica e' ormai largamente favorevole alla legalizzazione dell'eutanasia, alcune categorie della popolazione sembrano difficili da convincere. Professionisti della sanita' ed essenzialmente i medici e cattolici praticanti sembra che da qualche anno nutrano una sana ostiita' riguardo all'argomento: i primi perche' l'idea dell'eutanasia e' in contraddizione con la loro vocazione primaria che e' quella di curare, e i secondi perche' l'eutanasia va contro i propri convincimenti religiosi piu' profondi.
Dall'ostilita' in generale ad una condivisione leggermente maggioritaria
Pertanto queste due posizioni, che non condizionano piu' il dibattito, potrebbero essere vincenti. Diversi sondaggi realizzati nelle ultime settimane ce lo indicano. Con alcune domande poste sulla rivista Jim tra il 23 settembre e il 4 ottobre, il 53% dei professionisti della sanita' si e' dichiarato “favorevole ad una legge che legalizzi la pratica dell'eutanasia”, mentre il 44% si dichiara contrario e il 3% non si esprime. Risultati molti diversi da quelli registrati sul medesimo sito dodici anni fa, quando l'Olanda divenne il primo Stato al mondo ad approvare una legge che autorizzava l'eutanasia attiva. All'epoca i professionisti della sanita' erano contrari al 74%. Due anni dopo, l'allora ministro della Sanita' Bernard Kouchner presento' una proposta di legge legalizzatrice in merito. I medici sembrarono meno ostili ad una tale ipotesi, ma sempre contrari nella maggioranza, con il 52% di contrari sempre in un sondaggio della rivista Jim.
Due anni dopo il deputato Jean Leonetti presenta una proposta di legge, votata all'unanimita', per limitare l'accanimento terapeutico ed adottare tutti i mezzi per limitare le sofferenze, anche se si corre il rischio di provocare la morte. E i lettori di Jim respinsero la proposta col 49% perche' “non era molto lontana dalla liberalizzazione dell'eutanasia”. E' in questa occasione che si assiste ai primi cambiamenti storici della posizione dei professionisti della sanita' in materia, posizione che oggi e' totalmente modificata visti i risultati del sondaggio odierno.
Una materia non semplice
Alla luce di questa lenta evoluzione dei professionisti della sanita', una nuova percezione dell'eutanasia sembra che si stia manifestando presso i cattolici osservanti. Un sondaggio realizzato dall'IFOP e pubblicato la settimana scorsa dal “Pèlerin magazine”, fa sapere che il 59% dei francesi che si dichiara cattolico praticante e' favorevole alla legalizzazione dell'eutanasia. Bisogna quindi vedere in queste due diverse indagini la conferma di un plebiscito in favore di questa pratica? Diversi elementi invitano a sfumare la portata di questi risultati. Da una parte nel 2011, un sondaggio di Opinion Way per la Société française d’accompagnement des soins palliatifs (SFAP), aveva rilevato che per il 60% dei francesi il problema principale non era la legalizzazione dell'eutanasia ma lo sviluppo di cure palliative. Nel contempo l'indagine evidenziava che per questa pratica il 52% vedeva il rischio di una deriva. Ma le differenze dei sondaggi d'opinione fanno sovvenire un'indagine del centro di etica clinica (CEC) dell'ospedale Cochin su 167 persone con piu' di 75 anni che, nel 2011, aveva evidenziato come l'eutanasia e' raramente considerata come una scelta positiva.

Articolo di Aurélie Haroche per la rivista Jim del 12/10/2012

 
 
 
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