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Caminetto acceso. Quanto inquina?
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Comunicato di Primo Mastrantoni
20 gennaio 2017 12:33
 
 Cosa c'e' di meglio di un camino acceso? Crea calore, intimita' e accoglienza. Chi non lo vorrebbe?  Per secoli e' stato il centro della casa:  si cucinava e riscaldava. Dopo un periodo durante il quale il camino assunse funzioni "decorative", oggi torna in auge l'uso del camino come fonte di riscaldamento. L'Italia e' diventata il primo importatore di legna da ardere per stufe e camini. Il rapporto Istat sui consumi energetici delle famiglie riporta che ben il 55% degli utilizzatori di biomasse dichiara di utilizzare, in tutto (nel 37,9% dei casi) o in parte (17%), legname autoprodotto o recuperato e che meno del 15% dei consumi di biomasse legnose (oltretutto facendo riferimento solo a quelli a fini residenziali) sia coperto dai prelievi nei boschi italiani ufficialmente registrati.
Il camino classico implica l'emissioni di polveri sottili (Pm10) pericolose per la salute dei nostri polmoni. Alcune Province hanno predisposto incentivi per la sostituzione dei vecchi camini con i nuovi, tecnologicamente avanzati, o per la dotazione di filtri visto che la combustione di biomassa legnosa e' responsabile del 76% della produzione di Pm10.
Il camino va bene se, contestualmente, si evita di inquinare. 
 
 
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