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29 febbraio 2024 15:06 - Claudio Cappuccino
Da persona che ha studiato le "droghe", e in particolare gli oppioidi, per oltre 60 anni, mi permetto qualche osservazione/informazione, spero utile.
1. Gli oppioidi (oppio, morfina, eroina, ecc.) sono FARMACI, non "droghe" usate per divertirsi e godersi la vita. Il loro effetto principale, conosciuto e sfruttato da forse 5000 anni, è l'effetto analgesico: sono in assoluto i migliori farmaci contro il dolore fisico. Ma, cosa non meno importante, sono anche molto efficaci contro OGNI FORMA di disagio e sofferenza psichica, e questo è quello che li ha resi così diffusi sul mercato illegale dopo la proibizione di inizio '900.
Due osservazioni su questo specifico punto:
- la spaventosa epidemia di abuso di oppioidi negli USA negli ultimi decenni (culminata con 1 milione di morti legate al pericolosissimo fentanyl, di cui dirò meglio più sotto) ha colpito soprattutto gli stati in grave crisi economica, con povertà e disoccupazione diffusa, tanto che diversi studiosi hanno parlato di "morti della disperazione" (deaths of despair).
- sempre in questi ultimi anni, anche in Italia, con l'aumento delle situazioni di difficoltà e disagio, è enormemente cresciuto il fenomeno dell'uso e della dipendenza da benzodiazepine (Valium, Tavor, Lexotan, Xanax, Rivotril, ecc. ecc.), farmaci facilmente prescritti dai medici e, a differenza degli oppioidi, socialmente accettabili, anche se il loro effetto tranquillante e le ragioni del loro uso/abuso non sono sostanzialmente diversi da quelli degli oppioidi.
2. Il fentanyl è un oppioide di sintesi, inventato nel 1960, molto efficace e oggi molto usato in medicina (anestesiologia e terapia del dolore). E' un farmaco molto "potente" (x chiarezza: la "potenza" di un farmaco è solo l'espressione della "dose efficace", NON della "qualità dell'effetto": si dice che il fentanyl è 100 volte più potente della morfina perché 100 mcg (milionesimi di grammo) di fentanyl equivalgono a circa 10 mg di morfina) e molto sicuro se preparato in farmacia e usato correttamente.
Ma è facile capire che un farmaco attivo a milionesimi di grammo NON PUO' essere usato in modo sicuro nel "mercato nero". E il grosso problema di tutti gli oppioidi è che (a differenza delle benzodiazepine citate sopra) sono farmaci facilmente mortali se si sbaglia dose. Per questo il fentanyl oggi ampiamente diffuso in America, e che questo articolo segnala come rischio futuro anche da noi, sta facendo in USA oltre 100.000 morti/anno.
3. Detto questo, vorrei sottolineare la terribile responsabilità della "SOLUZIONE PROIBIZIONISMO" del "PROBLEMA DROGA":
- L'eroina una volta e il fentanyl (+ suoi derivati e altri "nuovi" oppioidi di sintesi) oggi fanno tanti morti solo perché la purezza, la sterilità e la dose di una "droga iniettabile" sono impossibili da controllare sul "mercato nero", gestito da criminali irresponsabili.
- Rispetto alla classica eroina, il fentanyl ha purtroppo due grandi vantaggi per le mafie del narcotraffico: (a) è totalmente di sintesi e non deve partire dall'oppio; (b) 1 kg di fentanyl (che sta in una borsetta) equivale, in termini di dosi, a circa 50 kg di eroina (un po' più difficili da nascondere, e che inoltre richiedono di partire con 500 kg di oppio)
4. Ripeto e sottolineo che gli oppioidi di farmacia sono farmaci sicurissimi se si seguono le regole, e che praticamente TUTTI i morti da overdose sono vittime del proibizionismo, che ne ha creato il mercato illegale.
E su questo punto, chiudo con qualche citazione autorevole, spero interessante, dalla letteratura scientifica (maiuscole mie):
- "Sono state scritte più sciocchezze sulla dipendenza da oppioidi che su OGNI ALTRO argomento medico." (R.Melzack - P.D.Wall. The challenge of pain, 2nd ed., Penguin Books 1996, p. 203).
- "Gli oppioidi di per sè sono SORPRENDENTEMENTE NON-TOSSICI anche quando sono usati quotidianamente a dosaggi significativi per molti anni." (Cecil Textbook of Medicine, 20a ed. 1996, p. 52)
- “Gli oppioidi di per sé sono associati con rimarchevolmente poche complicazioni mediche, anche nell’USO A LUNGO TERMINE.” (D.A. Rastegar - M.L. Fingerhood, Addiction medicine, 2005, p. 97)
- "La DIPENDENZA da un farmaco non è necessariamente, di per sè, causa di preoccupazione. [...] Nel soppesare gli effetti dannosi, si devono considerare sia le modalità di uso da parte dell'individuo, sia le alternative disponibili. Per esempio, se l'alternativa più probabile all'uso di oppiacei è l'uso compulsivo di alcol, ci sono molti che sosterrebbero che la dipendenza da oppiacei è di gran lunga meno distruttiva per l'individuo e la società, e che qualche provvedimento andrebbe preso per permettere a quel particolare individuo di usare oppiacei." (JH Jaffe in: Goodman-Gilman’s Pharmacological basis of therapeutics, 7th ed. 1985, p. 533) ... "L'esperienza con migliaia di pazienti mantenuti ad alti dosaggi giornalieri di metadone non ha mostrato alcun effetto dannoso diretto. UNA BUONA SALUTE E UN LAVORO PRODUTTIVO non sono quindi incompatibili con l'uso regolare di oppiacei." (ibidem, p. 542).
- “Non ci sono prove che gli oppiacei producano danni organici al sistema nervoso centrale o a qualunque altro organo, anche dopo anni di uso continuo.” (Goth’s Medical Pharmacology, 12a ed.1988, p. 339)
- “Si deve sottolineare che l’uso cronico di oppiacei è del tutto differente dall’uso cronico di alcol: l’uso cronico di oppiacei non causa alcuna complicazione medica (a meno che non vi siano complicazioni legate a difficoltà nell’iniezione o un sovradosaggio non-intenzionale).” (Melmon K.L. - Morrelli H.F. (eds): Clinical pharmacology, 2a ed. 1978, p. 1015)
-"FUMARE SIGARETTE è indiscutibilmente più dannoso per l'organismo umano dell'eroina". (prof. Vincent P.Dole, citato in E.M.Brecher (ed): Licit and illicit drugs, Little, Brown 1972, p. 25)
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1. Gli oppioidi (oppio, morfina, eroina, ecc.) sono FARMACI, non "droghe" usate per divertirsi e godersi la vita. Il loro effetto principale, conosciuto e sfruttato da forse 5000 anni, è l'effetto analgesico: sono in assoluto i migliori farmaci contro il dolore fisico. Ma, cosa non meno importante, sono anche molto efficaci contro OGNI FORMA di disagio e sofferenza psichica, e questo è quello che li ha resi così diffusi sul mercato illegale dopo la proibizione di inizio '900.
Due osservazioni su questo specifico punto:
- la spaventosa epidemia di abuso di oppioidi negli USA negli ultimi decenni (culminata con 1 milione di morti legate al pericolosissimo fentanyl, di cui dirò meglio più sotto) ha colpito soprattutto gli stati in grave crisi economica, con povertà e disoccupazione diffusa, tanto che diversi studiosi hanno parlato di "morti della disperazione" (deaths of despair).
- sempre in questi ultimi anni, anche in Italia, con l'aumento delle situazioni di difficoltà e disagio, è enormemente cresciuto il fenomeno dell'uso e della dipendenza da benzodiazepine (Valium, Tavor, Lexotan, Xanax, Rivotril, ecc. ecc.), farmaci facilmente prescritti dai medici e, a differenza degli oppioidi, socialmente accettabili, anche se il loro effetto tranquillante e le ragioni del loro uso/abuso non sono sostanzialmente diversi da quelli degli oppioidi.
2. Il fentanyl è un oppioide di sintesi, inventato nel 1960, molto efficace e oggi molto usato in medicina (anestesiologia e terapia del dolore). E' un farmaco molto "potente" (x chiarezza: la "potenza" di un farmaco è solo l'espressione della "dose efficace", NON della "qualità dell'effetto": si dice che il fentanyl è 100 volte più potente della morfina perché 100 mcg (milionesimi di grammo) di fentanyl equivalgono a circa 10 mg di morfina) e molto sicuro se preparato in farmacia e usato correttamente.
Ma è facile capire che un farmaco attivo a milionesimi di grammo NON PUO' essere usato in modo sicuro nel "mercato nero". E il grosso problema di tutti gli oppioidi è che (a differenza delle benzodiazepine citate sopra) sono farmaci facilmente mortali se si sbaglia dose. Per questo il fentanyl oggi ampiamente diffuso in America, e che questo articolo segnala come rischio futuro anche da noi, sta facendo in USA oltre 100.000 morti/anno.
3. Detto questo, vorrei sottolineare la terribile responsabilità della "SOLUZIONE PROIBIZIONISMO" del "PROBLEMA DROGA":
- L'eroina una volta e il fentanyl (+ suoi derivati e altri "nuovi" oppioidi di sintesi) oggi fanno tanti morti solo perché la purezza, la sterilità e la dose di una "droga iniettabile" sono impossibili da controllare sul "mercato nero", gestito da criminali irresponsabili.
- Rispetto alla classica eroina, il fentanyl ha purtroppo due grandi vantaggi per le mafie del narcotraffico: (a) è totalmente di sintesi e non deve partire dall'oppio; (b) 1 kg di fentanyl (che sta in una borsetta) equivale, in termini di dosi, a circa 50 kg di eroina (un po' più difficili da nascondere, e che inoltre richiedono di partire con 500 kg di oppio)
4. Ripeto e sottolineo che gli oppioidi di farmacia sono farmaci sicurissimi se si seguono le regole, e che praticamente TUTTI i morti da overdose sono vittime del proibizionismo, che ne ha creato il mercato illegale.
E su questo punto, chiudo con qualche citazione autorevole, spero interessante, dalla letteratura scientifica (maiuscole mie):
- "Sono state scritte più sciocchezze sulla dipendenza da oppioidi che su OGNI ALTRO argomento medico." (R.Melzack - P.D.Wall. The challenge of pain, 2nd ed., Penguin Books 1996, p. 203).
- "Gli oppioidi di per sè sono SORPRENDENTEMENTE NON-TOSSICI anche quando sono usati quotidianamente a dosaggi significativi per molti anni." (Cecil Textbook of Medicine, 20a ed. 1996, p. 52)
- “Gli oppioidi di per sé sono associati con rimarchevolmente poche complicazioni mediche, anche nell’USO A LUNGO TERMINE.” (D.A. Rastegar - M.L. Fingerhood, Addiction medicine, 2005, p. 97)
- "La DIPENDENZA da un farmaco non è necessariamente, di per sè, causa di preoccupazione. [...] Nel soppesare gli effetti dannosi, si devono considerare sia le modalità di uso da parte dell'individuo, sia le alternative disponibili. Per esempio, se l'alternativa più probabile all'uso di oppiacei è l'uso compulsivo di alcol, ci sono molti che sosterrebbero che la dipendenza da oppiacei è di gran lunga meno distruttiva per l'individuo e la società, e che qualche provvedimento andrebbe preso per permettere a quel particolare individuo di usare oppiacei." (JH Jaffe in: Goodman-Gilman’s Pharmacological basis of therapeutics, 7th ed. 1985, p. 533) ... "L'esperienza con migliaia di pazienti mantenuti ad alti dosaggi giornalieri di metadone non ha mostrato alcun effetto dannoso diretto. UNA BUONA SALUTE E UN LAVORO PRODUTTIVO non sono quindi incompatibili con l'uso regolare di oppiacei." (ibidem, p. 542).
- “Non ci sono prove che gli oppiacei producano danni organici al sistema nervoso centrale o a qualunque altro organo, anche dopo anni di uso continuo.” (Goth’s Medical Pharmacology, 12a ed.1988, p. 339)
- “Si deve sottolineare che l’uso cronico di oppiacei è del tutto differente dall’uso cronico di alcol: l’uso cronico di oppiacei non causa alcuna complicazione medica (a meno che non vi siano complicazioni legate a difficoltà nell’iniezione o un sovradosaggio non-intenzionale).” (Melmon K.L. - Morrelli H.F. (eds): Clinical pharmacology, 2a ed. 1978, p. 1015)
-"FUMARE SIGARETTE è indiscutibilmente più dannoso per l'organismo umano dell'eroina". (prof. Vincent P.Dole, citato in E.M.Brecher (ed): Licit and illicit drugs, Little, Brown 1972, p. 25)
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