... si l'acqua é importante e in Italia é quasi tutta
pubblica che ne ha tanta cura ....
Repubblica.it
Acquedotti colabrodo, perdono il 40% dell'acqua.
La personalità giuridica andrebbe estesa anche ai vulcani,
oceani e il.. cielo così da poter chiedere ad essi i
risarcimenti per colate laviche distruttive, maremoti
assassini e tifoni polverizzanti.
I gaiani sono avvertiti....
22 marzo 2017 19:23 - lucillafiaccola1796
il caldo ci fa male, se eccessivo, e sta aumentando come si
sente...
Quello che dice la FAO, da sempre utile solo a se
stessa...non ci interessa...anzi!
Quando saremo senza acqua, i magnacadaveri creperanno prima
degli altri, per astinenza !
Giornata Mondiale dell’Acqua. Il Lago di Bracciano che dà
l’Acqua a tutta Roma, si sta asciugando. L’Acea succhia
peggio di Vlady, il conte transilvano, non l’agghiacciante
luxuriosy. Succhia la proprietà di Noi, Popolo Sovr’Ano e
ce la fa pagare, come fosse cosa loro. Noi la paghiamo
zitti zitti. Ci piace la cravatta, anche se fuori moda. Che
Teste ! I nemici del Popolo Sovr’Ano hanno ignorato il
responso del Referendum sulla PUBBLICIZZAZIONE dell’Acqua,
decretato da 27 milioni di Italiani. Un partito di almeno il
45 percento. Come un partito del 60 percento ed oltre è
stato il NOOOO ! all’attentato alla Costituzione
orchestrato dal 3cartaro baro per modificarla dicendo e
scrivendo una bugia voluminosa come la sua arroganza. Due
partiti senza appartenenze né simboli politici. Copiamo la
Nuova Zelanda che dopo 177 anni 1840-2017] ha ottenuto che
il fiume sacro Maori-Whanganui fosse riconosciuto come
«persona» Il Fiume avrà dei rappresentanti legali che ne
tuteleranno «salute» e diritti. Anche l'Alta Corte
dell'Uttarakhand-India, su istanza di un Cittadino, che
chiedeva urgenti decisioni per proteggere l'equilibrio
ecologico dei fiumi sacri indiani, ha firmato un'ordinanza
decretando che i fiumi Gange e Yamuna sono "persone
viventi", che "respirano, e vivono con le diverse comunità
dalle montagne al mare" e per questo "esiste il massimo
vantaggio nel conferire lo status di persona vivente/entità
legale" ai due fiumi. Dichiariamo anche Noi l’Acqua
Persona Vivente. I pladroni non se potranno più
impossessare.
22 marzo 2017 17:18 - ennius4531
... ma il caldo ci fa male o bene ?
Da greenreport.it
Nel 2016 produzione cereali a 2.569 milioni di tonnellate,
record per grano e riso
La Russia scalza l’Ue come più grande esportatore di
frumento al mondo
[6 ottobre 2016]
Secondo le valutazioni appena aggiornate dalla Fao nel suo
rapporto “Prospettive alimentari”, i mercati alimentari
globali rimarranno “generalmente ben bilanciati” nel
prossimo anno, poiché i prezzi delle materie prime agricole
più commerciate a livello internazionale rimarranno
relativamente bassi e stabili.
Le previsioni di una produzione mondiale record per i
raccolti di grano e di riso di quest’anno, insieme alla
ripresa della produzione di mais, contribuiranno a mantenere
scorte ampie e prezzi bassi. La produzione di cereali a
livello mondiale nel 2016 dovrebbe salire a 2.569 milioni di
tonnellate, una crescita dell’1,5% rispetto all’anno
scorso e sufficiente ad incrementare ulteriormente le scorte
esistenti.
Il valore totale delle importazioni alimentari si prevede
nel 2016 calerà dell’11% in termini di dollaro americano
attestandosi a 1.168 miliardi di dollari, poiché i costi
più bassi per i prodotti animali e le derrate cerealicole
compenseranno abbondantemente i costi più alti per prodotti
ittici, per la frutta e la verdura, per gli olii e in
particolare per lo zucchero. Tuttavia, il calo dovrebbe
essere più lento per le nazioni economicamente più
vulnerabili, molte delle quali vedranno un deprezzamento
della valuta locale.
?La Fao ha rivisto le sue previsioni al rialzo per la
produzione mondiale di grano portandole a 742,4 milioni di
tonnellate, a causa degli incrementi produttivi in India,
negli Stati Uniti e nella Federazione Russa – che con
tutta probabilità supererà l’Unione europea diventando
il più grande esportatore di grano. L’utilizzo totale di
grano dovrebbe raggiungere i 730.5 milioni di tonnellate,
incluso un grande aumento nell’impiego di grano di
qualità inferiore per l’alimentazione animale.
La produzione mondiale di riso si prevede aumenterà per la
prima volta in tre anni, con un incremento dell’1,3%
raggiungendo il massimo storico di 497,8 milioni di
tonnellate, grazie alle abbondanti piogge monsoniche in Asia
e al considerevole aumento produttivo in Africa. La
produzione di cereali secondari vedrà un aumento
dell’1,8% rispetto all’anno scorso, dovuto a raccolti
record negli Stati Uniti, in Argentina e in India.
I prezzi dei cereali si stanno abbassando a causa della
prevista abbondante offerta. I futures di grano e mais sul
Chicago Board of Trade sono calati di oltre il 16%
dall’inizio dell’anno, mentre quelli del riso sono al
loro livello più basso dall’inizio del 2008.
Anche la produzione di manioca, fondamento della dieta in
Africa dove il consumo pro-capite è superiore a 100 kg
l’anno, è destinata quest’anno a crescere del 2,6%
raggiungendo i 288 milioni di tonnellate. Tuttavia,
l’utilizzo della Cina delle sue riserve di mais per
l’industria nazionale e come mangime animale, ha frenato i
prezzi internazionali e i flussi commerciali della
manioca.
La produzione di semi di soia e di altri semi oleosi
potrebbe quest’anno toccare il livello più alto mai
raggiunto, grazie a rendimenti record negli Stati Uniti,
anche se la domanda è destinata a crescere ancora più
velocemente. Nel settore zootecnico, anche i mercati
lattiero-caseari dovrebbero tornare a un generale equilibrio
nel 2016, dopo un lungo periodo di eccesso di offerta, ma un
restringimento della disponibilità di latte nell’Ue ha
scatenato il più grande aumento dei prezzi dei prodotti
lattiero-caseari in molti anni.
La produzione stagnante di carne a livello mondiale nel
2016, insieme alla crescente domanda di carni suine e di
pollame, in particolare dai mercati dell’Asia orientale,
continua a sostenere i prezzi della carne.
La produzione ittica globale, nel frattempo, si prevede si
espanderà, in sotto-tendenza, dell’1,8% quest’anno
attestandosi a 174 milioni di tonnellate, poiché per
l’acquacoltura è prevista un’espansione del 5% mentre
la pesca da cattura dovrebbe diminuire dello 0,9%, a causa
in parte all’impatto di El Niño su sardine, alici e
calamari nel Pacifico.