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8 marzo 2017 14:36 - tingo
Agg.: evitando quei marchi grandi e famosi (Coca Cola, ma chi te lo fa prendere?) c'è meno rischio di fregatura.
8 marzo 2017 14:33 - tingo
Quale novità? 40 anni fa all'incirca, avevamo notato con un amico l'enorme differenza tra una bottiglia di vino della marca francese Nicolas comprata a Parigi e lo stesso vino, stessa annata, ecc. comprato in Belgio. Anzi, chi compra tramite Internet in tutto il mondo incontra queste differenze ogni giorno, o quasi.
8 marzo 2017 7:24 - danilo2072
Provate ad esaminare i prodotti USA, Australiani, Canadesi o Tedeschi e vedrete che l'est è il meno peggio.... poi guardate la coca cola ? guardate i salumi ......
3 marzo 2017 19:20 - lucillafiaccola1796
e ben gli Sta.Lin a ungheria, polonia ex cecoslovacchia ora una ceca [ma mettiti gli occhiali, noh?] e l'altra orban...ah ah...hanno voluto la demoNIOcratica bicicletta? Pedalassero!
Tranquilli, ciò accade anche in Italia anche se fascista mai Comunista! Persino Noi colonia statunitense siamo cassonetti di monnezza indifferenziata e come tali ci trattano. Ci fanno ingurgitare le più ripugnanti monnezze che ci vendono a caro pezzo e sempre in aumento, altro che deflazione, mascherandole con le "marche", anzi "marchette" che in Italia tanto piacciono: Transmarchette, a voler essere precisi. L'€ non a 2 ma a DIVERSE velocità GIA' ESISTE...E’ dato dal potere d'acquisto interno....che in Italia è sempre in calo. Sveja bimbymynchye!
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