provate a collocare il Natale in un altro periodo
dell'anno...all'inizio dell'anno - come x ortodossi e/o
copti: a chi verrebbe in mente di 'fare regali?
questa festa, oramai, ha perso da molto tempo la sua
connotazione x diventare un'occasione x fare & ricevere
regali...
ma è ovvio: Natale = prossimo 'a fine dell'anno' quindi
'facciamo bilanci' e 'chiudiamo i conti' quello che avanza
lo spendiamo volentieri [o quasi...] Nel calendario
gregoriano [il nostro] le festività sono state collocate
'ad hoc' seguendo il naturale 'corso stagionale' come ad
es.commemoraz.ne-defunti a novembre; ovvero la Pasqua a
marzo/aprile: la natura si risveglia...
tutto 'studiato' a puntino...
o no...?
23 dicembre 2016 18:24 - Annapaola Laldi
Ma non è mica un obbligo. Ho appena detto di no ai miei
cugini per il giorno di Natale. Troppa confusione. E' vero
che non ci vediamo da oltre un anno, ma mi fa piacere
incontrarli in una giornata normale, in cui possiamo darci
scambievole attenzione senza l'assillo del pranzo. Quindi,
ci andrò passato Natale.
22 dicembre 2016 19:46 - lucillafiaccola1796
io a natale NON faccio regali. Li faccio per la Befana. La
mia Befana...non è vecchia ed è Bella, Buona, Vegana.
Notare ce in francese la Befana non esiste. Si dice Le Père
Noel! So' mascilisti questi fronciesi! Viva la Befana! Viva
Noi. Auguri!
22 dicembre 2016 17:04 - savpg8801
Festa consumistica per dare lavoro al commercio nostrano ed
estero, ma spesso cinese o altro.
Mania esasperata che crea debitori e creditori in una
spirale infinita. Forse assunta da esempio dei RE Magi che
portavano doni al Bambinello appena nato. Forse si ispira ad
antichissime (e moderne) smanie di ruffianesimo allorchè
chi andava a visitare un potente, un re ecc. doveva portare
forzieri e doni vari perchè sennò gli facevano la pelle.
Forse anche perchè gli esploratori che andavano a scoprire
e a rompere le scatole alle tribù portavano bigiotterie ed
altro quali dazi lasciapassare,
Il mondo è solo una regalia. Dalle pedane che ti abbuonano
per l'acquisto di un'auto nuova, alle mazzette per oliare
lavori o consensi politici.
Il regalo sembra essere la cosa più importante della vita
per consolidare o stabilire contatti. I buoi allo
sposalizio, i fiori all'amata, lo zuccherino al cavallo, il
peperone in più che ti butta il fruttivendolo oltre peso
per dimostrarti amicizia e benevolenza.
La modernità, poi, ha ampliato queste pratiche grazie a una
pubblicità commerciale e a una tecnica
mediatico-subliminale che "obbliga" alla regalia.
Compleanni, onomastici, feste scolastiche ormai a centinaia
per ogni componente-amico, regalino giornaliero ad ogni
uscita del figlio da scuola(premio?).... e l'amico che vai a
visitare, per amiciziae per un tè.. e che ti chiede: cosa
mi hai portato?......
La corsa ai regali di Natale, ma anche di altre feste
durante l'anno è un vero tormento. Ma fai consumare gente e
fai lavorare milioni di venditori. Siamo sempre lì.