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8 gennaio 2017 12:55 - Filanto_051
provate a collocare il Natale in un altro periodo dell'anno...all'inizio dell'anno - come x ortodossi e/o copti: a chi verrebbe in mente di 'fare regali?
questa festa, oramai, ha perso da molto tempo la sua connotazione x diventare un'occasione x fare & ricevere regali...
ma è ovvio: Natale = prossimo 'a fine dell'anno' quindi 'facciamo bilanci' e 'chiudiamo i conti' quello che avanza lo spendiamo volentieri [o quasi...] Nel calendario gregoriano [il nostro] le festività sono state collocate 'ad hoc' seguendo il naturale 'corso stagionale' come ad es.commemoraz.ne-defunti a novembre; ovvero la Pasqua a marzo/aprile: la natura si risveglia...
tutto 'studiato' a puntino...
o no...?
23 dicembre 2016 18:24 - Annapaola Laldi
Ma non è mica un obbligo. Ho appena detto di no ai miei cugini per il giorno di Natale. Troppa confusione. E' vero che non ci vediamo da oltre un anno, ma mi fa piacere incontrarli in una giornata normale, in cui possiamo darci scambievole attenzione senza l'assillo del pranzo. Quindi, ci andrò passato Natale.
22 dicembre 2016 19:46 - lucillafiaccola1796
io a natale NON faccio regali. Li faccio per la Befana. La mia Befana...non è vecchia ed è Bella, Buona, Vegana. Notare ce in francese la Befana non esiste. Si dice Le Père Noel! So' mascilisti questi fronciesi! Viva la Befana! Viva Noi. Auguri!
22 dicembre 2016 17:04 - savpg8801
Festa consumistica per dare lavoro al commercio nostrano ed estero, ma spesso cinese o altro.
Mania esasperata che crea debitori e creditori in una spirale infinita. Forse assunta da esempio dei RE Magi che portavano doni al Bambinello appena nato. Forse si ispira ad antichissime (e moderne) smanie di ruffianesimo allorchè chi andava a visitare un potente, un re ecc. doveva portare forzieri e doni vari perchè sennò gli facevano la pelle. Forse anche perchè gli esploratori che andavano a scoprire e a rompere le scatole alle tribù portavano bigiotterie ed altro quali dazi lasciapassare,
Il mondo è solo una regalia. Dalle pedane che ti abbuonano per l'acquisto di un'auto nuova, alle mazzette per oliare lavori o consensi politici.
Il regalo sembra essere la cosa più importante della vita per consolidare o stabilire contatti. I buoi allo sposalizio, i fiori all'amata, lo zuccherino al cavallo, il peperone in più che ti butta il fruttivendolo oltre peso per dimostrarti amicizia e benevolenza.
La modernità, poi, ha ampliato queste pratiche grazie a una pubblicità commerciale e a una tecnica mediatico-subliminale che "obbliga" alla regalia.
Compleanni, onomastici, feste scolastiche ormai a centinaia per ogni componente-amico, regalino giornaliero ad ogni uscita del figlio da scuola(premio?).... e l'amico che vai a visitare, per amiciziae per un tè.. e che ti chiede: cosa mi hai portato?......
La corsa ai regali di Natale, ma anche di altre feste durante l'anno è un vero tormento. Ma fai consumare gente e fai lavorare milioni di venditori. Siamo sempre lì.
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