Bisogna sempre chiedersi "cui bono"? Forse Eisenberg sentiva
il bisogno di mettere a posto la sua coscienza, chissà. Una
ricerca su ritalin cocaine produce un mezzo milione di hits,
leggere alcuni non nuoce, ma attenti, l'internet non è la
macchina della verità, ci sono tanti ciarlatani e guru in
giro. Piu' interessante forse vedere la percentuale di
bambini diagnosticati nei vari paesi dell'Europa (3-4% negli
stati uniti). Quello che non si trova sono studi sulla
correlazione fra uso di ritalin nell'infanzia e performance
professionale e/o sociale all'età adulta.
10 ottobre 2016 21:38 - minotauro5801
Eisenberg, ESSENDO INTELLIGENTE, pescava nel mare degli
ALLOCCHI, che hanno abboccato a milioni.
Ora cominciano con l' influenza, per vendere il vaccino, ci
rompono le palle con previsioni catastrofiche neanche fosse
in arrivo la Morte Rossa.
10 ottobre 2016 20:28 - Primo Mastrantoni
E chi se ne frega di Eisenberg, che guadagna tutta una vita
per poi, in punto, di morte pentirsi. Troppo comodo.
E' utile che si legga il web specifico in materia.
Quanto agli insulti rolevo che e' indice di qualita' delle
argomentazioni.
A proposito lei ha mai dato un contributo economico
all'Aduc?
7 ottobre 2016 9:54 - Mechano
Mastrantoni lei non si smentisce mai per stupidità e
faziosità, o forse solo ignoranza.
Se ne vada da ADUC lei è persona dannosa!
In punto di morte Eisenberg ha avuto un rimorso di coscienza
ed ha confessato che è una malattia inventata per fare un
favore a chi lo finanziava.
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"L'Adhd è un ottimo esempio di malattia fittizia". Sono le
parole pronunciate in punto di morte dall'inventore della
sindrome da deficit di attenzione e iperattività (Adhd), lo
psichiatra americano Leon Eisenberg, pubblicate sul
settimanale tedesco Der Spiegel. "Da sempre si sa che la
sindrome da deficit di attenzione e iperattività (Adhd) è
un'operazione di disease-mongering (strategia di marketing
farmaceutico), un'invenzione di patologie inesistenti per
vendere più farmaci". Questo il commento a caldo del
portavoce dell'associazione 'Giu' le mani dai bambini’,
Luca Poma.
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pfui!
sono d' accordo con te, se è malattia, va curata. Molto
pesso, quasi sempre, non si tratta di malattia ma di cattiva
educazione impartita dai genitori.
a isval neanche rispondo perché lo giudico il classico
pacifista rompicoglioni.
6 ottobre 2016 10:56 - mariagrazia3828
Purtroppo mi sembra che questi problemi vengano trattati con
molta superficialità e senza un vero approccio scientifico,
intendendo con ciò sia la ricerca medica sia quella
sociologica. Che già in passato ha dimostrato che molte
psicopatologie (pensiamo alle sufraggette in manicomio)
erano semplicemente devianze dai comportamenti prevalenti.
Solo che qui ci troviamo davanti a bambini per ui si decide
(o no) un trattamento cronico con farmaci che agiscono sul
cervello, cioè sull'identità. Ecco qui sotto i sintomi DSM
5 (contestato manuale di psichiatria che però va per la
maggiore) per questo disturbo. Come vedete dai termini
("scarso","eccessivo", "intromissione") non c'è nulla di
oggettivo ma è tutto rimandato a ciò che gli adulti di
questo secolo e di questi paesi pensano che un bambino
dovrebbe fare. Forse, come cittadini, invece che schierarci
pro o contro come guelfi e ghibellini senza sapere di cosa
si parla, dovremmo chiedere conto dei metodi di ricerca e,
soprattutto, pretendere anche o dati della ricerca
(sociologica) su ciò che determina i risultati della
ricerca medica, prima di imporre o negare a dei poveri
bambini terapie ed etichette. Ecco i criteri DSM, ognuno
giudichi quanto sono oggettivi: scarsa cura per i dettagli
ed eccessiva distrazione; labilità attentiva e di ascolto
(il bambino sembra non ascoltare quando si parla con lui);
difficoltà organizzative; incapacità di seguire le
istruzioni e di portare a termine le attività; difficoltà
a completare qualsiasi attività che richieda concentrazione
(compiti a scuola e a casa etc.); perdita di oggetti di uso
quotidiano; eccessiva distrazione davanti a stimoli esterni;
dimenticanza di cose abituali; irrequietezza; incapacità a
stare seduto (es. il bambino con ADHD in classe si alza
spesso anche quando non dovrebbe); eccessiva vivacità (es.
il bambino con ADHD corre o si arrampica all’improvviso);
difficoltà a giocare tranquillamente; movimento incessante;
parlare eccessivo; irruenza nel fornire la risposta, prima
che la domanda sia completata; difficoltà nell’aspettare
il proprio turno; interruzione o intromissione nelle
attività di coetanei o adulti.
6 ottobre 2016 9:59 - isval
Riguardo il commento sullo Schiaffone Terapeutico è
veramente interessante vedere in un Era Informatica come
questa che stiamo vivendo, che aggiungerei sia anche
Psicologica, c'è ancora qualcuno che propende per "le mani
addosso".
Le mani, le botte e i ceffoni, non sono mai educativi, anzi,
il perfetto contrario, è roba da Australopitechi, in Svezia
c'è l'arresto per chi educa in quel modo, anche al primo
ceffone, e fanno bene, sono Esseri Umani e non Scimpanzè.
Di certo usare farmaci psicotropi è anche peggio.
Non è una malattia, un disturbo psichiatrico, essere
iperattivi, dove questo è intollerabile ed elemento di
disturbo non si può sedare con psicofarmaci per "comodidà"
o nella speranza che nella maturazione si equilibri quella
psiche, è pazzesco, occorre portare quegli elementi fuori
da quel percorso scolastico per un attimo, forse un anno, e
inserirli in altro percorso dove possano capire da soli,
consigliandoli, sul loro comportamento.
Solo dopo quel percorso e studio si può definire se
quell'iperattivismo sia sconveniente al punto di
somministrare psicofarmaci, cosa verso cui io sono
totalmente contrario per soggetti di quell'età comunque, e
tutto perchè andrebbero inseriti "nella normalità".
6 ottobre 2016 9:52 - isval
Ma quale "iperattivismo"...
Non esiste il bambino, o la persona, "iperattiva" come forma
di disturbo psichico, è psicologico di cognitiva
comportamentale.
Altrimenti si deve parlare di altre patologie.
Invenzioni per vender farmaci di cui ne hanno pagato le
spese, anche con la vita propria e degli altri, migliaia di
ragazzi.
La Food and Drug Administration americana mandatela a
cagare, anche se in questo caso sembra faccia da arbitro è
falsa perchè parla di "diminuzione degli psicofarmaci",
quindi è "di parte", sta con la farmacopea.
Al contrario dovrebbe dire le cose come stanno, cioè che
Iperattivismo è normale caratteristica genetica umana, e
non ci muore nessuno, anzi.
6 ottobre 2016 9:37 - pfui!
Caro minutauro5801,
a me era mia mamma che somministrava codesta medicina.
Evidentemente e fortunatamente, né io ne lei soffrivamo di
ADHD e lo schiaffone quindi funzionava a perfezione.
Purtroppo ho visto bimbi DAVVERO affetti da ADHD e Le
garantisco che c'è bisogno di altro.
E' una patologia, non un bisticcio.
Mettiamola così: se Lei avesse sofferto di emicrania e i
suoi genitori, ignorando la malattia, avesero provato a
"curarlo" a suon di legnate, pensa che sarebbe guarito?
5 ottobre 2016 14:28 - minotauro5801
Quando, da piccolo, ero " iperattivo" ovvero discolo e
rompicoglioni, mio padre usava un farmaco a basso costo con
nessun pericolo di assuefazione chiamato SCHIAFFONE,