Se lo stato permette l' uso e l' abuso di alcool non può
impedire quello di cannabis: La cannabis è un sedativo, l'
abuso comporta sonnolenza, al contrario l' alcool è un
eccitante e l' abuso comporta spesso euforia che sfocia in
aggressività o peggio ci si esalta alla guida con
conseguenze tragiche... Per riprendere l' articolo occorre
che chi pensa che la cannabis sia nociva, prima di
mobilitarsi per la non legalizzazione si mobiliti e ottenga
la proibizione dell' alcool. Senza aver fatto prima ciò è
IPOCRITA opporsi alla legalizzazione di una sostanza assai
più innocua rispetto al alcool, che invece è legale
nonostante tutto...
6 luglio 2016 8:53 - Dilon
A parte quanto da me criticato ieri, che mi e' parso
accogliere consensi. Sono comunque favorevole all'utilizzo
della cannabis (THC) a scopo curativo e con totale
esenzione.
E' assolutamente realistico che anche l'uso non eccessivo
non dovrebbe essere considerabile reato, ma non
dimentichiamo che catrame e monossido di carbonio si creano
comunque bella combustione (quando si fuma), non mi esprimo
sui danni possibili che l'ingestione : il tipico Bon Bon, il
tea (vedi l'esilarante film L'Erba di Grace) od alternative
varie , possono danneggiare, danni ai reni ed al fegato.
Pero' che dire , e' vero che se una persona vive a Milano ,
Roma. Firenze... basta che respiri e ha assunto già' gli
stessi veleni. E' alquanto realistico quanto mi sembra
dichiarato dal DNA, la "legalizzazione" potrebbe essere
utile a mantenere sotto controllo l'uso , detraendo denaro
illecito ai criminali : Mafia. Credo che sia un passo da
affrontare ma con un campagna informativa molto seria su
mass media ed internet. .
5 luglio 2016 17:14 - Starfighter23
parlano di sostanze non certificate ed analizzate
scientificamente,pensassero ai pesticidi e alle sostanze
certificate cancerogene certe nel piatto e nel vino di casa
loro pagliacci,e tutta la chimica e le porcate che prendono
per tirare avanti,pezzi di ipocriti,magari lo stesso pm e'
pure un fumatore di tabacco,pensassero ai veleni di stato
che assumono quotidianamente al posto di professare cazzate
sulla cannabis terapeutica.
di pm avventuruosi con teorie di accusa strambe se ne sono
visti,ma questo sicuramente li batte tutti,cattofascismo e
ignoranza alla Beatrice Lorenzin.
Basterebbe che il perito portasse a confronto quella
spazzatura di bedrocan coltivato con le peggio porcate
chimiche distribuito dalle nostre asl per dimostrare,che il
materiale di Pellegrini era di grado medico nettamente
superiore,e che il bedrocan a confronto e' veleno,non si
capisce come mai l'idroponica chimica sia tollerata dalle
nostre asl e dai nostri pm
Bedrocan non e' mai approdato negli Stati Uniti perche' i
pazienti lo butterebbero nella spazzatura,non ho mai sentito
della cannabis puzzare cosi chimicamente,solo in un paese
fascista come questo certe regioni obbligano i pazienti a
pagare 20 euro al grammo per avvelenarsi,obbligando questi
ad autoprodursela,visto il costo e la tossicita' del
prodotto farmaceutico
5 luglio 2016 16:03 - Starfighter23
@P.I.C
...Per un paziente o un medico o qualunque cittadino, è
vietato dalla legge, portare una sostanza illegale ad un
laboratorio di analisi, altrimenti non ci sarebbero problemi
a presentare la spettrografia completa di ciò che si
coltiva e consuma..
perfetto ma per un avvocato non e' vietato,quindi tramite il
vostro legale chiedete subito una perizia approfondita' del
prodotto in questione,la difesa puo nominare un perito
ect...ho assistito da vicino purtroppo a casi del
genere,dove poi la perizia si e' dimostrata fondamentale per
una risoluzione del procedimento,come e' successo anche nel
caso Cinquini e in molti altri casi
inoltre devono dire quali sono le sostanze non certificate
ed analizzate scientificamente,visto che ne sanno cosi
tanto,elencassero una ad una queste sostanze,si devono solo
vergognare,stanno costruendo solo un castello di sabbia,che
speriamo venga smontato a breve
i miei migliori auguri di cuore
5 luglio 2016 13:21 - pic3568
Per un paziente o un medico o qualunque cittadino, è
vietato dalla legge, portare una sostanza illegale ad un
laboratorio di analisi, altrimenti non ci sarebbero problemi
a presentare la spettrografia completa di ciò che si
coltiva e consuma. La legge attuale è ben congegnata non
c'è che dire, ti criticano per non analizzare
scientificamente cosa assumi (come se il vino che bevi fosse
tutto uguale e standardizzato...) e contemporaneamente, ti
vietano di fare qualunque tipo di analisi per accertarlo,
davvero complimenti al legislatore. Per inciso come per
tutti gli altri vegetali ad uso umano, la cannabis coltivata
in proprio per autoconsumo risulta di qualità ben superiore
rispetto alla produzione standardizzata o su vasta scala,
farmaceutica o narcomafiosa che sia. Sotto sotto è che la
natura farebbe concorrenza sleale, ai prodotti
dell'industria chimico-farmaceutica e della mafia, se non ci
fosse il carcere come deterrente per tutti senza eccezioni,
a protezione di quei profitti.
5 luglio 2016 10:51 - Starfighter23
loro invece la salute di Pellegrini la tutelano con il
Toradol,che sappiamo essere un farmaco con vari tipi di
tossicita',alla faccia della coerenza
5 luglio 2016 10:48 - Starfighter23
@P.I.C.
..."per proteggere la sua salute dall'assunzione di cannabis
autocoltivata contenente sostanze non certificate ed
analizzate scientificamente"....
bene analizassero la cannabis autocoltivata da Pellegrini e
il signor pm ci dica quali sono queste sostanze non
certificate ed analizzate scientificamente,perche non
richiedono un analisi approfomndita per dirci quali sono ?
semplice perche sanno di mentire clamorosamente
Chiedete voi difesa un analisi dettagliata per smentire
questa bufala,il caso Pellegrini rappresenta una concreta
minaccia verso chiunque provi a curarsi con la cannabis in
Italia,la regione Abruzzo si deve vergognare,spero che ci
siano presto delle nuove normative a tutela di chi fa uso
terapeutico per patologie gravi come Pellegrini e si renda
conto all'interrogazione parlamemntare fatta a riguardo del
caso
FABRIZIO PELLEGRINI LIBERO SUBITO !!!
5 luglio 2016 10:04 - pic3568
" prima di occuparsi un Parlamento di questa legge, in
materia di salute, perché non si occupa della prima causa
al mondo (Italia inclusa) non considerata droga ?
L'Alcol. "
Il motivo è semplice: l'Alcol è vero causa effetti nocivi
gravi e permanenti fino alla morte, a differenza della
cannabis, quindi a livello sanitario è un problema concreto
e reale, a differenza della cannabis. Al secondo posto come
nocività per la salute dei cittadini e per le casse dei
sistemi sanitari europei, è la nicotina.
MA, nessuno va in carcere per l'utilizzo personale di questi
veleni! mentre se un malato usa cannabis, con l'aggravante
di non comprarla al mercato nero (!!) e di non avere i soldi
per comprarla in farmacia, viene di fatto equiparato ad uno
spacciatore (l'autocoltivazione è reato penale grave
indipendentemente dall'uso cui sarà destinato il raccolto)
e si ritrova in carcere, come successo più volte al
pianista e pittore Fabrizio Pellegrini di Chieti, affetto da
fibromialgia e tuttora detenuto (da quasi un mese, questa
volta) nel carcere di Madonna del Freddo di Chieti,
nonostante le molte istanze ed appelli dell'avvocato.
Si fa entrare il malato, "per proteggere la sua salute
dall'assunzione di cannabis autocoltivata contenente
sostanze non certificate ed analizzate scientificamente",
nell'incubo dei gironi infernali: polizie, perquisizioni
all'alba, carcere, processi, avvocati, appelli ecc., tutte
cose che certo alla salute di un malato bene non fanno. Ed
ecco svelata l'ipocrisia di chi auspica sia mantenuto il
divieto penale per questo anacronistico 'reato senza
vittime', e lo fa pretendendo di parlare a nome dei malati
(!!!) ed a loro tutela!
Insomma, questa emergenza democratica e sociale che riguarda
masse di milioni di Italiani malati e non, vi sembra o no un
motivo valido e sufficiente, per pretendere una nuova
legislazione sulla cannabis subito?
P.I.C.
5 luglio 2016 3:32 - Dilon
Putroppo molto ci sarebbe da dire, ed intendo "INFORMARE",
ma l'attuale forma di Governo dello Stato Italiano informa
in modo corretto?
Io credo di no, non avendone la convenienza economica.
Legalizzare la cannabis ? Mi sembra fuoriesca da quanto
deciso nel Parlamento Europeo (se ancora esiste). Convengo
che l'uso a scopo terapeutico e' stato ampiamente
dimostrato, non entro nel merito di chi poi appalterebbe la
produzione (ricordo che si sta ancora trattando il TTIP).
Ritengo e sono pronto a scommettere (dato che ora e' legale,
sembra) 10.000 pacchetti di MARLBORO ROSSE (fanno bene
queste vero ? Alle cassa dello Stato) che l'attuale Governo
(lo e' ?) Italiano e l'intero Parlamento non riuscirà mai a
fare approvare una legge di questo genere, e nel caso
sarebbe talmente restrittiva, che costerebbe sempre meno
comprare dal pusher della porta a fianco. Comunque prima di
occuparsi un Parlamento di questa legge, in materia di
salute, perché non si occupa della prima causa al mondo
(Italia inclusa) non considerata droga ?
L'Alcol.
Non mi dilungo , segnalo solo un link dal quale si può
arrivare ad essere molto più informati (scrive qualcuno che
è uscito dal turbine, ma sempre con la tentazione di
ricaderci, oltre a patirne alcune conseguenze (e tutto
partì da una canna... che sfiga) :
Mi correggo :per determinate patologie il dolore lo toglie
2 luglio 2016 0:19 - armando977
Ciao Lucilla prima di tutto non è che toglie tutti i dolori
ma ne allieva alcuni, comunque la puoi assumere in svariati
modi fra i quali fumare è il più dannoso:si può ricorrere
ad esempio agli infusi, svariati modi alentari,
vaporizzazione, ma anche cerotti, estratti, oli,creme,
supposte ecc.
1 luglio 2016 18:53 - lucillafiaccola1796
io non ho capito una cosa...
se la cannabis serve per annullare il dolore, è necessario
fumarsela, o ci si può faqre un decotto?
IO non ci credo che la "libereranno". Ci si fanno ricchi con
il "proibizionismo". Non ci credo!!! E poi i seguaci del
capo branco solo masckio che sta nei cieli, in terra e
soprattutto nel regno del male...non prescrive che bisogna
soffrire qui, da vivi, per poi giore lassù, da morti?