Oltre alla contraccezione -importantissima- dovremmo formare
anche alla responsabilità, alla solidarietà e al rispetto.
In una società in cui una donna incinta è rispettata, in
cui la gravidanza è sostenuta e le adozioni gestite
correttamente, l'aborto non dovrebbe nemmeno essere una
opzione che interessi una donna. Oggi invece si condanna la
condotta sessuale con una mano e con l'altra di pretende che
la gravidanza indesiderata sia vissuta serenamente. Con una
mano si discrimina sul lavoro chi si assenta per maternità
e con l'altra si accetta che gli oneri connessi alla
gravidanza siano per larga parte sostenuti dalla donna.
Dovremmo cancellare queste ipocrise e contraddizioni, se
vogliamo dare una risposta efficace al problema.