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21 aprile 2014 19:30 - grigngo
Concordo pienamente con Ennio

Per Cepu: http://www.cristianocattolico.it/catechesi/etica-e-morale/la -morte-naturale-di-papa-wojtyla-ne-eutanasia-ne-omissioni-me diche.html

Per Sandrom67: la questione (fecondazione eterologa) non è religiosa ma anttropologica (e bellamente commerciale).
Il popolo, con il referendum, si era eprsesso a norma di legge e molto chiaramente,
16 aprile 2014 18:34 - ennio4531
Il referendum sulla procreazione assistita fu indetto nel giugno 2005, quando l'allergia al voto non era ancora diffusa, con una affluenza del 26%.

Nel giugno 2011, per il referendum contro l'apparente privatizzazione dell'acqua e altro , l'affluenza fu del 55% .

Sostenere la tesi che per il referendum del 2005 ..

..' c'è stata la ferma volontà di non sensibilizzare i cittadini sullo scomodo oggetto del referendum ..'

mi sembra pura ... accademia.

Posso convenire che l'oggetto del referendum del 2005 fosse 'scomodo' ovvero di non facile comprensione .

La soluzione l'ha data il sinedrio dei giuristi che si sono ispirati a Platone ed essere governato in una Repubblica dove gli dei si sono fatti toghe francamente mi disturba.
16 aprile 2014 16:40 - sandrom67
Atteniamoci ai fatti.
Se un referendum arriva a malapena al 26% dei votanti credo che la conclusione più logica sia che c'è stata la ferma volontà di non sensibilizzare i cittadini sullo scomodo oggetto del referendum per far naufragare l'iniziativa... non vedo come si possa trarre la conclusione che diversamente la legge era ben accetta. Infine per favore smettiamo di mescolare scienza e religione a nostro piacimento, con tutti i suoi limiti la scienza ha migliorato e può ancora migliorare la condizione dell'uomo ma se la ricerca deve passare per i dogmi ed i pregiudizi religiosi sopravvissuti da un paio di millenni allora dovremmo ancora morire di peste e tubercolosi ed avere una età media di 30 anni come allora
16 aprile 2014 10:31 - Tycho
In aggiunta ad Ennio4531:
è di ieri la notizia dello scambio di embrioni tra coppie a Roma. Una delle future mamme: "se gli embrioni impiantati in quella donna sono i miei, voglio quei bambini", alla stregua de "il pero è tuo, ma visto che quel ramo sconfina nel mio giardino, il frutto sul ramo è mio..."
Quello avvenuto in questo caso è un errore.
Cosa potrebbe avvenire se tai scambi diventassero una normalità?
E' difficile da accettare, ma i figli sono un dono, non sono un diritto. E infrangere certe barriere non fa altro che male.
Almeno così la penso io.

T.
10 aprile 2014 18:01 - ennio4531
Atteniamoci ai fatti .

Questa legge, dichiarata anticostituzionale, fu sottoposta a referendum per la sua abrogazione .

Il numero dei votanti raggiunse meno del 26% e i no , a seconda delle norme in discussione, andarono dal 12 al 22 %.

Quindi i sí raggiunsero circa il 23% del corpo elettorale.

Se ne deduce che alla stragrande maggioranza dei cittadini questa legge non apparisse così crudele e frutto di cultura medioevale ( .. perché disprezzarla in toto ? ) così orripilante da recarsi ai seggi per abolirla.

Ancora una volta un sinedrio di giuristi, in sostanza, ha pensato bene di sostituirsi agli elettori appropriandosi della sovranità che dovrebbe appartenere al popolo .

Un altro tassello abbiamo aggiunto verso quella forma di regime tanto agognata da Platone che Francesco Adorno così riassunse ..

« Per Platone non si tratta di porre al potere un gruppo, un partito, un singolo, ma "i filosofi", che rappresentano la "razionalità", ...»

concetti ripresi dagli illuministi con la dea Ragione che si estrinsecò nella sua razionalità impiegando anche la ghigliottina .

Anche ponendoci sulla più alta delle cime, giudici a Berlino non se ne scorgono !
10 aprile 2014 14:45 - Cepu
AH giusto, lo stesso che ha approfittato dell'offerta speciale cardinalizia di eutanasia a cui nessun'altro può accedere.

http://temi.repubblica.it/micromega-online/l%E2%80%99eutanas ia-di-papa-wojtyla-che-la-chiesa-vuole-nascondere/
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