Come al solito Mastrantoni prende lucciole per
lanterne...
Va sempre a prendere gli articoli pubblicati da qualcuno che
ha interesse a denigrare gli effetti benefici di
antiossidanti, vitamine, minerali e fitoterapici...
Delle 2 una: o è al soldo di qualche casa farmaceutica,
oppure non ha capacità di discernimento alcuna...e non si
documenta approfonditamente e scrive per riempire qualche
spazio nelle rubriche...
Mastrantoni...rivelati!!! :-D
13 dicembre 2012 12:17 - Giuseppe64
Quando si cita uno studio scientifico bisognerebbe spiegare
bene di cosa si tratta. Interessi finanziari (chi ha
pagato), chi ha fatto in modo che questo studio sia stato
pubblicato (chi paga), che tipo di studio è: quanto persone
hanno partecipato e in che condizioni erano. Ad esempio so
che esistono decine di studi scintifici che dicono che le
creme solari aumentano il rischio di cancri alla pelle e
altri tipi di cancri, ma non sono finanziati da L'Oréal di
Parigi, che invece spende milioni per farci capire che la
crema solare ci protegge dal cancro. Notizie false senza
fondamento scientifico che però pubblicano tutti. Anche
questo sito. La cosa più incredibile è che non esistono
studi scientifici favorevoli alle creme solari, mentre ne
esistono di sfavorevoli. Ma basta pagare per fare pubblicare
quello che aiuta a vendere. Per il resveratrolo, mi
risultano molti studi in suo favore, quindi pubblicare la
notizia che "crolla un mito" sulla base di uno studio fatto
su poche decine di persone non è sicuramente una cosa
corretta nei confronti dei lettori.
20 novembre 2012 14:58 - savpg8801
C'è anche di più per favorire il rilancio della crescita e
del consumismo:
In TV fanno pubblicità a una marca di cachet per mal di
testa et similia.
Però non si fermano alla confezione da poche pillole, come
di solito è , ma inducono a comprare (due amiche per
strada di cui una compiaciuta mostra la confezione da oltre
30 compresse...sai..così non resto mai senza...) appunto
una confezione industriale, mi pare da 36. Siccome anche,
come per legge, si dichiara con vocetta velocissima di non
abusarne e che il prodotto potrebbe avere conseguenze anche
gravi...e ci credo perchè a base probabilmente di
antiinfimmatori, suppongo FANS o altro, ritengo che questa
sia ISTIGAZIONE al consumo, e all'abuso indiscriminato.
La casa produttrice, probabilmente per far soldi, induce,
con pubblicità lanciata a casa di tutti ed in orari
permessi, ad acquistare confezioni 5 o 6 volte
superiori. Per rilanciare i consumi, l'idea non è male.
19 novembre 2012 23:37 - BUONLEO
Mi pare di ricordare che da qualche parte in internet avevo
letto che i prodotti in distribuzione in farmacia erano
stati tacciati di pubblicità ingannevole perchè
illustravano virtù non vere...
In effetti i miracoli non ho ancora avuto la fortuna di
vederli...
Qualcosa potrà forse l'autosuggestione, ma non saprei
dire...
d'altra parte mi sembrerebbe giusto considerare che ogni
ricerca è pagata da qualcuno che vuole dichiarare certe
cose a vantaggio proprio e/o svantaggio di altre...
Come sempre occorre riflettere prima di abboccare... E poi
sperare iin bene (sia che si sia abboccato sia che si sia
rinunciato...).
Amen
15 novembre 2012 21:35 - savpg8801
Certamente che le fonti vanno consultate, ma è il modo di
esordire con il titolo..: Crolla un mito.Non è efficace.
Vede, Mastrantoni, come i titoli fanno presa più di ogni
spiegazione. Trattasi di tecniche giornalistiche perchè
spessissimo la gente non ha tempo, ne voglia di leggersi
milioni di articoli nella loro interezza. Un giornale di 60
pagine avrebbe bisogno di una settimana per essere letto in
gran parte. Oggi con il web a disposizione, dove milioni di
notizie costruiscono l'ormai maniacale slogan giornalistico
ed enfatico "ha fatto il giro del mondo" come se fossimo
condotti a sommo stupore per tale affermazione in quanto,
forse, i piccioni viaggiatori non si usano più, e dove ogni
notizia al massimo viene a far colpo con poche righe,
ripeto...l'esordire con tali affermazioni (vere o false che
siano) suscita subito commenti allarmistici in quanto
espressione di certezza e sicurezza su quanto si
dichiara.
Meglio esordire in altro modo per non suscitare reazioni da
parte di chi consuma, di chi lo consiglia e di chi lo
produce e lo vende anche se, probabilmente è vero. Ma, a
quanto pare, neppure negli articoli citati si ha la certezza
sperimentale a grandi numeri e a grandi risultati di ciò
che si afferma e che si affermava.
15 novembre 2012 20:56 - Primo Mastrantoni
sarebbe utile leggere anche gli allegati che vengono
riportati in colore rosso. Si parla di frode.
14 novembre 2012 15:32 - aldo1926
Condivido l'opinione che il signor Mastrantoni sia
superficiale nei suoi scritti, ne avevo già avuto nozione
in precedenza.
11 novembre 2012 21:31 - savpg8801
Lo assumo da oltre un anno (a periodi di dieci giorni al
mese per cicli di tre mesi distanziati) consigliatomi da uno
pneumologo per problemi legati a diminuzione delle difese
immunitarie. In associazione anche per stessi periodi, ma
due alla settimana di cp azitromicina. Infatti in studi
internazionali avrebbero anche, per certuni casi, provato
che questo antibiotico, assunto metodicamente, sotto
controllo medico, avrebbe altrettante azioni anti
immunodepressive e non legate alla sua specificità di
antib.(ed anche alle sue controindicazioni di provocazione
di bioresistenze (da verificare).
Ovviamente il resveratrolo viene estratto da una radice del
Polygonum cuspidatum (
http://www.calvizie.net/documento.asp?args=35.3.965 ) in
quanto assumerlo in forma ritenuta efficace sarebbe
necessario consumare almeno tre o quattro litri di buon
rosso al dì o assumere un kilo o due di uva rossa con la
buccia.
Assurdo, no?
Ci ho creduto e vedrò in seguito se i problemi legati a
immunodepressione regrediranno (col conforto almeno di
altri).
Questo, chiamato, integratore alimentare contiene anche
vitamine e minerali adatti. Non faccio il nome, ma
cercatelo/li in internet. Poi chiedete anche a medici
specialisti o nutrizionisti non ciarlatani.
10 novembre 2012 8:54 - ennio4531
Per completezza di informazione va detto che la ricerca ha
riguardato 29 donne in menopausa e che il periodo
monitorato è stato di tre mesi.
La domanda che ci si pone è quale credibilità possa avere
una ricerca che si basa su così pochi soggetti perdipiù
in menopausa monitorati in periodi così brevi.
Il fatto che Mastrantoni abbia copia/incollato parte del suo
comunicato da Wikipedia senza citarla non depono a favore
della sua ... trasparenza e correttezza informativa anche
perchè da wikipedia leggiamo ( cito solo alcuni pezzi
):
Resveratrolo come antinfiammatorio [modifica]
Inoltre, in studi su animale si è visto che il resveratrolo
ha azione antinfiammatoria e antitumorale per la capacità
di bloccare la produzione della cicloossigenasi–2 (COX-2)
[103], l'enzima che trasforma l'acido arachidonico in
prostaglandine infiammatorie causa anche di crescita delle
cellule tumorali [17]. Diversi studi, inoltre, dimostrano
che il resveratrolo inibisce la produzione dell'aggregazione
piastrinica inibendo la sintesi degli eicosanoidi
[104][105]
Resveratrolo come antiossidante [modifica]
Il resveratrolo ha un'azione antiossidante superiore a
quella di altri noti antiossidanti come la vitamina C e la
vitamina E [93][94][95][96].
Il resveratrolo agisce da antiossidante inibendo la
perossidazione dei lipidi delle lipoproteine a bassa
densità (low–density lipoprotein, LDL)
[15][28][97][98][99][100], ed anche prevenendo la
citotossicità delle LDL ossidate [34][101].
Il Resveratrolo è un potente antiossidante, più efficace
anche dei flavonoide perché agisce principalmente "a monte"
della reazione, rendendo inattivo il rame come
catalizzatore, infatti esso è un chelante lo ione rame
Cu2+. La notevole capacità chelante del resveratrolo è
utile in vivo perché impedirebbe l'elevata propensione
delle LDL al legarsi con il rame 9214696 [102].
È bene citare qualsiasi ricerca , ma evitando le ...
fanfare !!
9 novembre 2012 5:23 - gianpiero.salvatico
Il vino è un alimento con molti aspetti negativi: presenza
di alcol, solfiti, ecc. Non vedo quali effetti salutari
possa esprimere.