Purtroppo qui in Italia sono radicate circostanze endemiche
differenti da quelle dell'Olanda.
Attorno ai malati terminali c'è un giro di soldi pazzesco:
gli assistenti, le medicine, i macchinari di
sopravvivenza...Un malato terminale rappresenta una miniera
d'oro, per gli sciacalli che gestiscono il suo accanimento
terapeutico ad oltranza.
Logico, quindi, che gli interessati facciano pressione sui
legislatori affinché un malato non possa disporre
liberamente del proprio fine-vita.
Le motivazioni “morali” sono soltanto un paravento; se
sotto non ci fosse un business milionario, la
regolamentazione dell'eutanasia nel testamento biologico
sarebbe già stata fatta da tempo (e in modo SENSATO, non
come quella legge-farsa seguita al caso di Eluana
Englaro).
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3 novembre 2012 10:44 - underground
Io sono favorevole alla eutanasia e trovo giusto decidere da
me di che morte voglio morire nel caso volessi farlo perche'
la mia vita non avrebbe senso.
Il bigottismo di certe persone mi fa vomitare. Da lucido
posso decidere...se non mi va potrei non usufruirne.
Lasciateci liberi di credere in quello che vogliamo.
E' morta piu' gente in nome di dio che per eutanasia.
Grazie.