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7 novembre 2012 9:37 - IVAN.
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Purtroppo qui in Italia sono radicate circostanze endemiche differenti da quelle dell'Olanda.

Attorno ai malati terminali c'è un giro di soldi pazzesco: gli assistenti, le medicine, i macchinari di sopravvivenza...Un malato terminale rappresenta una miniera d'oro, per gli sciacalli che gestiscono il suo accanimento terapeutico ad oltranza.
Logico, quindi, che gli interessati facciano pressione sui legislatori affinché un malato non possa disporre liberamente del proprio fine-vita.

Le motivazioni “morali” sono soltanto un paravento; se sotto non ci fosse un business milionario, la regolamentazione dell'eutanasia nel testamento biologico sarebbe già stata fatta da tempo (e in modo SENSATO, non come quella legge-farsa seguita al caso di Eluana Englaro).


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3 novembre 2012 10:44 - underground
Io sono favorevole alla eutanasia e trovo giusto decidere da me di che morte voglio morire nel caso volessi farlo perche' la mia vita non avrebbe senso.
Il bigottismo di certe persone mi fa vomitare. Da lucido posso decidere...se non mi va potrei non usufruirne. Lasciateci liberi di credere in quello che vogliamo.
E' morta piu' gente in nome di dio che per eutanasia.
Grazie.
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