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17 giugno 2011 14:41 - damabianca
lo leggo oggi 17\6... la pletora dei nostri non nominati legislatori ha appena preso 4 sberle ma temo che per la liberta'vera cambi poco.
dipende dal fatto che con QUALCUNO BISOGNAPURPRENDERSELA...IL THC rende NON VIOLENTI, quindi facili da arrestare-picchiare-uccidere?- fa anche comodo per essere nei numeri delle COSE FATTE dai governi.
un ragazzo spinellato è 'esposto' alle cattiverie come un bimbo all'asilo nido....cavolo dove lavora l'orco!!!!
5 marzo 2011 23:47 - irriverent
mi chiedo dov'è il commento di ennio, sempre presente e pronto a difendere il proibizionismo, qui scappa dinanzi alle assurdita' che esso provoca?comunque a parte ennio si dovrebbe far ragionare molti italiani e fare qualcosa perche queste ingiustizie non accadano piu'. io direi di organizzare proprio una manifestazione per questo povero signor Pellegrini e in generale per tutte le vittime del proibizionismo, che è davvero una caccia alle streghe
3 marzo 2011 9:02 - shugar
Mi ricorda il periodo delle balestre quando erano considerate armi in Italia, in quel periodo fioccavano denunce ed arresti a g go da parte delle Forze dell' Ordine ligi alla Legge e sempre intenti ad ingrassare le loro statistiche d'operato e successo dinnanzi ai media.

Da diversi anni la balestra come negli altri stati europei e' considerata anche in Italia attrezzo sportivo ed e' terminata questa caccia alle streghe.

Purtroppo l'Italietta senza spinte ed obblighi dall'estero come anche degli out out concreti dalla maggioranza dell'elettorato se ne fottono delle persone
2 marzo 2011 19:14 - roberto8527
Mi chiedo come si possa fare a designare in un processo per coltivazione di cannabis un giudice che di cognome fa SPINIELLO!!??!!
2 marzo 2011 14:00 - fabrizio7338
Danielecr forse non hai letto bene gianluca era in bicicletta non guidava nessuna macchina...e poi il valiuma da' ebbrezza a chi non lo ha mai preso , idem ossicodone , se invece uno e' in trattamento si e' perfettamente in grado di guidare per via della tolleranza che si sviluppa verso il principio attivo assunto qualunque esso sia...
2 marzo 2011 12:09 - danielecr
E comunque la lotta alla droga è una psicosi, la scusa è che si vuole tutelare la salute ... ma allora mangiare cibo dai cassonetti è salutare? o mangiare cibo scaduto? perché non c'è una legge per quello? detenzione di cibo scaduto ...
E poi è giusto punire la guida in stato di ebrezza (e scusa qui gianluca7030 forse non hai tutte le ragioni: un conto è che devi curarti, altra questione è darti il permesso di guidare una vettura mentre sei sotto effetto del valium, che sì, è una droga come tutte le medicine, ma da ebrezza), ma non è che per questo si possono mettere al bando dei medicinali che possono dare ebrezza
2 marzo 2011 5:20 - gianluca7030
Io attendo di essere processato perchè ho tamponato un auto in bicicletta (ferma in doppia fila) e mi sono stati trovati nel sangue Valium e ossicodone che assumevo su prescrizione medica.
Da semolice cittadino oltretutto invalido credevo ingenuamente che bastasse una relazione medica per giustificare l'assunzione dei farmaci suddetti - classificati come DROGHE - e probabilmente lo sarà, ma mica esibendo semplicemente questi documenti a chi di dovere, no, ...ci mancherebbe! Molto meglio un processo per chiarire una situazione come la mia, vi pare?
E avanti savoia...
1 marzo 2011 19:11 - shugar
Infatti, tutto puoi far, basta che non ti fai beccar...
1 marzo 2011 16:30 - damabianca
andromeda ha ben spiegato una delle torture in voga in questa epoca così evoluta.
personalmente sono piena di rabbia e pena.
tutti questi divieti e permessi sono solo per il popolo-bue che lavora e spera: mentre i nostri dipendenti statali, troppo lautamnte pagati, sono sopra -o di 'lato' - ad ogni regola...tra di loro si autorizzano ad ogni porcheria. per loro l'unica regola è che NON LO SAPPIA IL POPOLO.
28 febbraio 2011 20:45 - aandromedaa
L’obsoleta brutalità umana non consente a persone che soffrono di malattie gravi, debilitanti o terminali, di curarsi con convenienza ed efficacia con la cannabis. L'elevato costo è il macabro ostacolo che spinge i malati ad arrangiarsi, mentre l'ingiustizia sociale porta la criminalità ad aumentare i propri profitti sulla piaga dei malati. I contraddittori articoli 26 e 73 del dpr 309/1990, che non distinguono di certo, sono il paradosso della mancanza di autorizzazione per la coltivazione della cannabis a scopo farmaceutico in Italia.
Così capita spesso che un malato venga prelevato con la forza e obbligato a subire un processo su un comportamento che ritiene un diritto e un dovere, ma che per nulla è condiviso dal giudice. Il paziente viene minacciato, e costretto fino alla fine a subire costantemente angherie e prepotenze. Diviene oggetto di sanzioni vergognose, fino a spudorate diminuzioni di diritti fondamentali.
Senza nuocere alla convivenza sociale e nemmeno al Sistema Sanitario Nazionale, un paziente viene obbligato a commutare gli anni di carcere con un programma di riabilitazione presso il sert (riabilitazione da patologie terminali o incurabili, sigh!!!) abbinato ad un piano farmacologico con surrogati ben più pericolosi (nonostante il delta-9-THC è riportato in tabella 7 sottotabella 2 della farmacopea ufficiale della Repubblica Italiana e in tabella 2 sezione b del dpr 309/1990).
Tutta questa violenza non trascura il precario stato di salute ed aiuta l’aggravarsi della malattia e l'insorgere di traumi. A questi vanno aggiunte le manipolazioni e la Grande pubblicità sulla stampa che non solo umilia ma mette al rogo.
Anche nel caso un paziente decida di non ricorrere all'auto-medicamento proverà sulla propria pelle la datata classe di medici collusi, la lentezza esasperante della burocrazia sanitaria e l'insensibilità delle industrie farmaceutiche che ostacolano l'accesso all'uso medico dei cannabinoidi. Il paziente dovrà ricorrere ai tribunali per veder applicato art. 32 della Costituzione e prendersi a carico le elevate spese di importazione del farmaco dovute a rogatorie internazionali.
E’ importante prendere coscienza che tutte queste torture avvengono poiché mancano norme concrete (autorizzazioni, sistema di tracciabilità, etichettatura, registro, geolocalizzazione, ecc) per poter controllare e semplificare la produzione come la gestione dei farmaci ottenuti dalla Cannabis.
L'Aifa, le direzioni delle ASL, gli assessori regionali (che decidono la spesa sanitaria delle rispettive regioni), dovrebbero invitare l'Istituto Superiore di Sanità, i ministeri competenti, il Presidente della Repubblica e tutto il governo affinché venga prodotto in questo stato un farmaco galenico dalla cannabis con lo scopo di ridurre il costo che oggi spinge il paziente a rimediare nella illegalità.
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